L’aria condizionata accesa mentre si dorme fa male. Lo confermano gli esperti. Secondo un sondaggio di Ansa, però, gli italiani non sono ben informati sui danni che può provocare il condizionatore attivo di notte. La risposta dell’esperto però è chiara: il condizionatore in funzione mentre si dorme non fa per niente bene.
Il sondaggio
Al sondaggio vero o falso dell’Ansa il 37% di chi ha partecipato, ha risposto VERO, il 63%, FALSO. Gli italiani, quindi, verrebbero bocciati, perché, al contrario, l’aria condizionata accesa mentre si dorme fa male. Possiamo però concedere una riserva dal momento che l’ondata di caldo eccezionale dell’ultima settimana ha reso le notti degli italiani insonni e sudate.
L’aria condizionata accesa mentre si dorme fa male
“Di notte l’aria condizionata fa male. L’ideale sarebbe refrigerare la stanza raggiungendo la temperatura voluta e poi spegnere i condizionatori”. A chiarire la situazione è Lino Di Rienzo Businco, responsabile dell’Unità operativa di chirurgia endoscopica mininvasiva di otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma e docente Consulcesi Club.
Le regole per utilizzare bene l’aria condizionata
Ci sono notti, però, in cui il caldo è davvero insopportabile. In quel caso, ma soltanto raramente, ci si può concedere un poco di fresco. L’importante è rispettare tre piccole regole suggerite dallo specialista.
“Il getto d’aria non va direzionato sul viso, perché altrimenti la mucosa nasale si secca, lasciando aperta la porta a virus, germi e batteri. Si raccomanda di utilizzare soluzioni nasali umettanti a base di sostanze naturali, che proteggono la mucosa per tutta la notte e minimizzano il trauma dello shock termico. Infine, la temperatura impostata non deve essere troppo bassa, perché durante il sonno le funzioni rallentano e il caldo viene percepito meno dal corpo”.
C’è una regola anche per stabilire quale sia la temperatura corretta da mantenere quando si ha il condizionatore d’aria acceso. Per evitare furiose discussioni a casa ma pure in ufficio con i colleghi durante le ore di lavoro, basta seguire questo semplice suggerimento.
“Di giorno, la temperatura esterna andrebbe divisa per due e al risultato andrebbe aggiunto dieci. Quindi, se ci sono 30 gradi, la temperatura ideale è di 25. Ma di notte sarebbe meglio tenere la temperatura un po’ più alta”.