Ha preso il via la campagna #SeVoloVoto. Si tratta di una protesta pacifica per salvare l’aeroporto di Trapani.
Oltre 7mila persone hanno firmato una petizione su Change.org per non far morire lo scalo. L’iniziativa è stata lanciata dal comitato di cittadini #SeVoloVoto per salvare lo scalo aeroportuale di Trapani Birgi.
Un comitato di protesta, si legge sulla pagina Facebook, “apolitico e apartitico, nato per salvare l’aeroporto di Birgi“.
#SeVoloVoto, la protesta per salvare l’aeroporto di Trapani
“Negli ultimi due anni sono stati persi 600 milioni di Pil territoriale bruciati” dice uno dei membri del movimento, Caterina Loria, in un servizio andato in onda per l”Indignato Speciale’ al Tg5.
Tra le altre iniziative ci sono anche 50mila firme consegnate alla Regione Siciliana per avere risposte sulla situazione dello scalo e sullo stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro per la promozione territoriale.
“Abbiamo sacrificato il nostro diritto al voto per avere una risposta” dice ancora Loria. Infine lancia una richiesta di aiuto: “Trapani non sta volando, Trapani sta morendo”.
“Nello Musumeci, vuol darci una risposta?? – scrive ancora il comitato su Facebook -. Vogliamo lasciare il territorio trapanese morire? Noi vogliamo lavorare, noi vogliamo volare, noi vogliamo gli stessi diritti di tutti i cittadini italiani!”.