È stato respinto il ricorso presentato dai migranti della Sea Watch 3 alla Cedu. Lo riferisce il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Anche la Corte Europea di Strasburgo – dice – conferma la scelta di ordine, buon senso, legalità e giustizia dell’Italia: porti chiusi ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici. Meno partenze, meno sbarchi, meno morti, meno sprechi. Indietro non si torna”.
Nel non concedere la “misura provvisoria” relativamente alla richiesta di sbarco dalla nave Sea Watch 3 sul territorio italiano, la Corte di Strasburgo ha raccomandato al governo italiano di continuare “a fornire tutta l’assistenza necessaria alle persone che si trovano a bordo della nave in condizioni di vulnerabilità a causa della loro età o delle loro condizioni di salute”.
Sea Watch, la Corte di Strasburgo respinge il ricorso
La Cgil Palermo intanto aderisce al presidio di solidarietà per la Sea Watch 3 che si tiene questa sera, dalle ore 21, davanti al sagrato della Cattedrale di Palermo. L’iniziativa, alla quale dà la sua adesione la Camera del Lavoro di Palermo, è stata indetta da diverse associazioni tra cui Legambiente Sicilia, Mediterraneo Antirazzista, Forum Antirazzista, Arci Sicilia per chiedere l’attracco della nave con 42 persone a bordo da giorni. Nei giorni scorsi la Cgil, per la Giornata del Rifugiato, ha appeso una decina di coperte termiche ai balconi della palazzina di via Meli 5, a Palermo, “per dire no alla chiusura dei porti e all’esclusione e sì all’accoglienza, alla solidarietà, ai diritti e all’uguaglianza”.
Le coperte dorate, usate per salvare le vite umane durante i soccorsi in mare, sono ancora appese alle finestre della Cgil per testimoniare la richiesta che “l’umanità venga rimessa al centro per sconfiggere l’odio, il razzismo e l’intolleranza, che non possono trovare spazio in una società civile e democratica”. E stasera la Cgil palermitana sarà con le altre associazioni alla mobilitazione “per continuare a chiedere a gran voce il cambiamento delle politiche per l’immigrazione. Noi chiediamo che queste persone siano accolte e siano fatte scendere a Lampedusa. Questa politica della chiusura dei porti e’ inaccettabile”, dichiarano la Cgil Palermo e il suo ufficio migranti.