I Millennials guidano le tendenze della ristorazione, dal food truck al gourmet. I giovani della generazione Z, considerati onnivori, spaziano dai locali etnici, al food trucks e il social eating, ma non si fanno mancare esperienze in locali stellati e gourmet.
I giovani nati nel nuovo millennio si sono sempre distinti dagli altri. Sono la generazione dei nativi digitali, delle novità e della tecnologia e adesso hanno scalzato i baby boomers (nati tra il 1945 e il 1960) e la generazione X (nati tra il 1960 e il 1980) anche nella ristorazione.
Roberta Garibaldi ha tracciato l’identikit dei millennials nel rapporto con il sempre più florido turismo enogastronomico. È docente di Marketing e di Economia della gestione delle imprese turistiche all’Università di Bergamo e ambasciatrice per l’Italia della World Food Travel Association.
L’intervento della docente ha chiuso il Food&Wine Tourism Forum, organizzato a Grinzane Cavour (Cuneo) nell’ambito del programma europeo Alcotra.
Il 66% dei millennials, considerati come turisti ‘enogastronomici’, ha interesse per locali alla moda e di tendenza, un aumento del +22% rispetto alla generazione dei ‘boomers’. Il 79% ama conoscere la cucina etnica, mentre l’82% il cibo di strada venduto dai food trucks.
Al centro di pranzi e cene fuori casa, c’è la voglia di incontrare altre persone per il 62% dei giovani. Inoltre i millennials ambiscono a frequentare in corso di cucina molto più dei loro padri o nonni (59%, una percentuale più alta di 21 punti rispetto ai ‘boomers’).
Tra ciò che questi giovani desiderano e ciò che veramente realizzano c’è ancora un gap consistente. “Spesso arriva al 40% nel caso delle esperienze che vanno oltre la serata al ristorante – ha spiegato Roberta Garibaldi -, per il loro reddito ancora basso ma anche per un altro motivo ricorrente: la mancanza di informazioni, specialmente per quanto riguarda gli orari e la disponibilità alla visita e ad attività in cantine, pastifici, caseifici, cioccolaterie”.
Un dato sorprendente della ricerca, infine, rivela che il 74% dei millennials preferisce un viaggio per motivi enogastronomici in Italia. Questa tendenza potrebbe collegarsi con il sempre maggiore apprezzamento del cibo e dei produttori italiani.
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