La raccolta di sangue e globuli rossi è in crescita in Sicilia. I dati relativi al 2018 sono più che incoraggianti. Secondo il report del Coordinamento regionale delle attivitàtrasfusionali (CRS-DASOE), nell’Isola, si registra una crescita rilevante della quantità di plasma raccolto.
La Sicilia, quindi, con una raccolta pari a 64.372 chili, circa 3.800 in più rispetto al 2017, anche quest’anno è autosufficiente.
Ma ci sono altre novità. Oltre a quella del sangue, anche la raccolta dei globuli rossi che vengono utilizzati per il trattamento dei pazienti anemici è in crescita. Lo sottolinea positivamente in una nota l’assessorato regionale alla Salute.
Nel 2018, infatti, sono state prodotte 199.896 unità di emazie corrispondenti a + 4.309 unità rispetto all’anno precedente. Inoltre i dati confermano anche una raccolta di 22.330 unità di piastrine (utilizzate per il trattamento di difetti dell’emostasi) e di 224.578 unità di plasma. Questo è stato in massima parte destinato alla trasformazione in emoderivati ed in parte utilizzato per trattare i difetti della coagulazione.
L’andamento favorevole della raccolta ha consentito di trasfondere ben 54.716 pazienti con 213.000 emocomponenti (584 emocomponenti trasfusi ogni giorno).
Secondo il CRS-DASOE dell’assessorato regionale alla Salute, i nuovi risultati hanno permesso di assimilare la Sicilia alle poche regioni virtuose del Paese che mostrano attualmente un andamento della produzione di plasma del tutto allineato con l’obiettivo previsto dalla programmazione nazionale nel D.M. 2 novembre 2016.
I dati si trovano anche sulla piattaforma web del Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali (SISTRA). Inoltre sono stati trasmessi all’Istituto Superiore di Sanità per documentare il contributo reso dai donatori siciliani volontari di sangue, l’attività di raccolta effettuato ed il consumo di emocomponenti nelle aziende del Sistema sanitario regionale.
Proprio il report relativo ai donatori fa segnalare nel 2018 una modesta riduzione del numero dei donatori periodici (-1,61%), in linea con il trend nazionale. Il dato viene però contrastato da un incremento significativo dei nuovi donatori pari a + 1.700 rispetto all’anno precedente.
L’assessore alla Salute Ruggero Razza, con un provvedimento dei giorni scorsi, “per contrastare la carenza che si osserva nel trimestre estivo ha autorizzato le aziende sanitarie sedi dei Servizi trasfusionali ad avvalersi delle Unità di Raccolta mobili gestite dalle Associazioni dei donatori volontari operanti in province diverse da quelle di appartenenza al fine – conclude la nota – di rendere più efficiente la raccolta del sangue”.