Il 19 giugno si parte con la prima prova scritta della maturità 2019. Professioni del futuro, immigrazione e fake news sono le tracce che i maturandi di quest’anno vorrebbero trovare sul banco. È il risultato di un’indagine condotta da ‘Studenti.it’ tra oltre 10mila studenti che devono affrontare la prima prova, quella scritta, della maturità 2019.
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Maturità 2019, le tracce preferite dagli studenti
Il tema di italiano è sempre il più discusso, ci si interroga per mesi su quali potrebbero essere gli argomenti. Gli studenti, però, hanno espresso le loro preferenze per le tracce. La traccia più gradita sarebbe quella sulle ‘Professioni del futuro’: una preferenza data dal 26% dei partecipanti all’indagine.
Sul podio, al secondo posto con un piccolo stacco, la traccia su Immigrazione e accoglienza: arricchimento o pericolo? Il 25% degli intervistati, infatti, vorrebbe questo argomento per la prima prova scritta di italiano.
Segue al terzo posto, con il 17% delle preferenze, la traccia su Nuovi mezzi d’informazione, social e fake news. Tematica attualissima anche questa. Una riflessione sul modo in cui il nuovo panorama dei media fai-da-te riesce ad influenzare l’opinione pubblica.
Fuori dal podio ci sarebbero poi Alimentazione del futuro e sostenibilità ambientale, richiesta dal 16% dei maturandi intervistati. Infine l’8% opterebbe per la traccia su Turismo di massa e massificazione della cultura. Pari-merito con un altro 8% di preferenze sulla traccia Sessualità e identità di genere.
La ricerca
Il tema è la prima prova scritta che inaugura l’Esame di Stato. Il primo scoglio da affrontare prima di immergersi definitivamente nella maturità. La maggior parte degli studenti sceglierà la traccia più in linea con i propri gusti personali, non necessariamente le preferenze ricadranno sugli argomenti più semplici.
L’argomento più gettonato verrà scelto dal 55% degli studenti, mentre il 23% punterà sul tema che reputerà più attuale. Soltanto il 15% dei maturandi tenterà la fortuna con il tema ritenuto più facile. Infine il 7% sceglierà la traccia con la quale si potrebbe avere più impatto sui commissari che correggeranno il compito.
La nuova Maturità 2019, argomenti
Delle novità della Maturità 2019 si è già parlato abbondantemente. Due prove scritte invece di tre. Nuovi punteggi per la valutazione. Una diversa tipologia di colloquio orale. Queste sono soltanto alcuni dei cambiamenti introdotti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il nuovo Esame di Stato, in vigore a partire da quest’anno.
Meglio la prima prova secondo il vecchio sistema o le nuove tracce introdotte dalla riforma? I maturandi intervistati da Studenti.it non bocciano la nuova maturità. In realtà, però il 57% avrebbe preferito la vecchia modalità, perché è su quella che hanno studiato e si sono allenati negli ultimi anni. Il 43% dei ragazzi, dunque, la promuove.
Quali sono gli argomenti su cui vorrebbero poter riflettere al primo scritto, attraverso i quali raccontarsi? Bianca, maturanda di Macerata, vorrebbe poter sviluppare una traccia su “quello che mangiamo e vestiamo, cosa c’è dietro i prodotti che usiamo e consumiamo ogni giorno”. Federico, studente di Bari, la vorrebbe su “Intelligenza artificiale, E-Commerce, Ambiente”. Beatrice, studentessa di Roma, su “Buco nero, cambiamento climatico, Europa, fake news, sbarco sulla luna, leggi razziali o muro di Berlino” mentre Marta, di Cremona, sulla “Valorizzazione patrimonio artistico anche i riferimento alla tragedia di Notre Dame”.
Lo scoglio del tema all’Esame di Stato
L’esame di maturità è la prima prova da adulti dei ragazzi. Quella che mette più ansia e segna in un certo senso la fine dell’adolescenza. Affrontarla, quindi, non è semplice. E soprattutto non avviene per tutti allo stesso modo.
Secondo la Dott.ssa Emanuela Ameruoso, Psicologa clinica, Psicoterapeuta e consulente di Pianetamamma.it, “L’esame di maturità rappresenta una prova significativa per i ragazzi, che conclude un primo percorso di studi e apre le porte verso il futuro, verso la professione. L’indagine, realizzata da Studenti.it, pone in evidenza come la scelta dei maturandi propenda verso una traccia che li riguarda direttamente, li coinvolge e li fa apparire sensibili nei confronti della loro realtà storico-sociale attuale”.
“Mostrano in tal senso – continua la Dottoressa – una indubbia competenza non solo riguardo al tema delle Professioni del futuro, come diretta conseguenza del loro percorso ma anche una certa consapevolezza verso temi di natura prettamente collettiva: sembrano mostrare, quindi, in percentuale maggiore, una certa maturità psicologica tanto da sentirsi liberi di poter esprimere le proprie opinioni a prescindere dal giudizio dei loro esaminatori e dall’esito della prova, accettando di buon grado anche la possibilità di affrontare l’esame di stato secondo la precedente modalità”.