Una Marina di Libri, festival dell’editoria indipendente, arriva alla decima edizione. Quest’anno, dal 6 al 9 giugno, oltre 300 eventi all’insegna del tema “Isola/Isole”. La manifestazione è promossa dal CCN Piazza Marina & Dintorni, realizzata in collaborazione con le case editrici Navarra Editore e Sellerio, la Libreria Dudi e l’Università degli Studi di Palermo.
L’isola come luogo di approdo e punto di partenza del viaggio, l’isola come porto sul mare contaminato da tutte le culture, l’isola che si irradia nel mondo e lo riceve, l’isola come ribellione alla chiusura. Non solo Sicilia, ma tutte le isole del Mediterraneo. E poi ancora non solo sbocco sul mare, ma anche aree interne, le tante isole dentro un’isola.
Il festival si inaugura giovedì 6 giugno alle ore 17:00 con un evento realizzato in collaborazione con l’Espresso: “Il porto dei diritti negati” insieme a Lirio Abbate, Marco Damilano, Ottavio Navarra, Leoluca Orlando ed Evelina Santangelo.
Alle 18 al Gymnasium “Lo sfascismo” di Antonio Russello, la Storia dell’Italia raccontata in modo originale, a ritroso, dal delitto Moro sino alle Idi di marzo culminate con l’assassinio di Giulio Cesare.
Al Tepidarium Inchiesta a Ballarò. Il diritto visto dal margine, il mercato dell’usato a Ballarò diventa uno scampolo di Europa del III millennio spesso rimosso dalle narrazioni ufficiali.
All’ombra del ficus Pensare sul Mare-tra-le-terre. Filosofia e Mediterraneo di Augusto Cavadi.
Nella Serra tropicale, Ancora non è giorno di Cetta Brancato e Al Genio: Mazzarona di Veronica Tomassini, una storia d’amore di ragazzi affamati di vita.
Ai bambù, Maradona è amico mio di Marco Ciriello e Alla fontana: Pio La Torre dirigente del PCI a cura di Tommaso Baris e Gregorio Sorgonà.
Sul palco, sempre alle 18, Marco Bellocchio racconta Il Traditore. Palermo è l’epicentro del film, dove sono state fatte gran parte delle riprese nei luoghi della reale narrazione dei fatti, a partire dall’aula bunker che è il cuore del racconto. Saranno presenti Francesco La Licata (che ha collaborato alla sceneggiatura) e gli interpreti Fabrizio Ferracane (nel ruolo di Calò) e Fausto Russo Alesi (che fa la parte Falcone), e i produttori Beppe Caschetto (Ibc Movie) e Simone Gattoni (Kavak Film). Coordinato da Gian Mauro Costa.
Alle 19:30 in Sala Lanza, Oltre quel che c’è. Oracoli, giochi di sorte, testi nascosti, incanti sotterranei di Giuseppe Giacobello.
Al Tepidarium, La nostra Africa. Alessandra Di Maio conversa con Vittorio Longhi a cura di Panormos International Weeks: La storia dei figli dimenticati del colonialismo italiano è una di quelle pagine che l’Italia ha preferito rimuovere. Vittorio Longhi, giornalista, esperto di diritti del lavoro, è lui stesso un discendente di questo capitolo di italiani occupanti e colonizzatori.
Al Tineo, FarsiDIVersi/Marti Bas: poesia e impegno sociale tra diritti umani e lotta Lgbtqi+ con Massimo Milani e Lina Prosa mentre All’ombra del ficus: Ancora un valzer di Enza Pecorelli.
Correva l’anno 1966 quando l’editore Einaudi pubblicava “Storie naturali”, accompagnato da una fascetta con su scritto “Fantascienza?”. Dietro il nome Damiano Malabaila si nascondeva Primo Levi. Perché quello pseudonimo? E come si conciliavano i libri sull’olocausto quali “Se questo è un uomo” con un genere come la fantascienza? Ne parlerà Tommaso Pincio in Gli scrittori che ci mancano: Primo Levi e la fantascienza alle 19:30 nella Serra tropicale
E poi ancora alle 19:30 Al Genio Sogni e favole di Emanuele Trevi con letture di Carmelo Galati ai bambù Bibbia e cinema di Peter Ciaccio, Alla fontana Che c’entro io con la mafia presentazione della rivista Mezzocielo n. 161 e al Pozzo arabo L’amore nei Carmina Burana di Armando Bisanti.
Al Gymnasium, alle 21, Un periplo dell’Isola: il cinema di Roberto Andò, Salvatore Ferlita intervista il regista tra i più originali del panorama cinematografico contemporaneo.
In Sala Lanza: Il poliziottesco anni ’70 e l’evoluzione della figura del Commissario di Polizia nella fiction, da Maurizio Merli all’Ispettore Coliandro a cura della Questura di Palermo con Virgilio Alberelli, Giacomo Cacciatore e Roberto Greco.
Alle 21, All’ombra del ficus, la proiezione de L’isola di Costanza Quatriglio a cura di Rouge et Noir e di Una marina di libri, introducono Gian Mauro Costa e Emilien Gür. Première al 56° Festival di Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs, pluripremiato in tutto il mondo, è l’esordio alla regia di Costanza Quatriglio che gira a Favignana una storia di formazione nel segno del realismo magico. Nastro d’Argento per le musiche a Paolo Fresu. Al film sarà accompagnata la proiezione del making of.
Alle 21 nella Serra tropicale I leoni di Sicilia di Stefania Auci, interviene Elvira Terranova. Appena sbarcati a Palermo, i Florio sono decisi ad arrivare più in alto di tutti. E ci riescono in breve tempo: la loro bottega di spezie diviene la migliore della città, poi il commercio di zolfo, l’acquisto di case e di terreni dagli spiantati nobili palermitani, fino alla fondazione della compagnia di navigazione. E lo slancio continuerà, inarrestabile.
Sempre alle 21 ma Alla fontana: In tutto c’è stata bellezza di Manuel Vilas, interviene Marco Cicala, a cura dell’Instituto Cervantes. Allo stesso tempo figlio e padre, Vilas celebra la presenza costante e sotterranea di chi non c’è più, il passato che riemerge a fatica dai ricordi, la lotta per la sopravvivenza che lega indissolubilmente le generazioni. Una narrazione che sottolinea l’umana fragilità, le inevitabili sconfitte, ma anche la nostra forza unica.
Alle 21 appuntamento al Pozzo arabo per il Silent Party Botanika a cura di Coopculture. Visita in penombra tra i viali meno conosciuti dell’Orto e silent party con dj d’eccezione (per partecipare è necessario il noleggio delle cuffie wifi al costo di 5 euro).
Sul palco sempre alle 21 Piazza Fontana. Il processo impossibile di Benedetta Tobagi, interviene Salvatore Lupo. Nel cinquantenario della strage, un libro che indaga la vicenda di un processo che fu celebrato tra Milano, Roma e Catanzaro, protraendosi per oltre un decennio. L’attentato di piazza Fontana era nel 1969 il più grave a essersi verificato nella storia dell’Italia repubblicana e tra i maggiori ad aver avuto luogo nell’Europa postbellica.
Lo spazio bambini inaugura alle 19 con Isola dei racconti “L’isola che non c’era”, spettacolo di teatro e musica di e con Serena Ganci, Petra Trombini, Marcella Vaccarino e Gisella Vitrano a cura di Arci Le Giuggiole e in collaborazione con la libreria Dudi: Con suoni, colori e parole sorvoleremo la città, giocheremo con le nuvole fino a veder comparire finalmente quest’isola misteriosa.