Nuovi sbarchi di migranti a Lampedusa ieri sera. Due approdi a distanza di un’ora. Prima 19 persone, fra cui tre donne, partite dalla Libia, tra egiziani, tunisini, algerini e libici, soccorse dalla Guardia di finanza al largo dell’Isola. Poi altri 10 giunti dalla Tunisia. Alba di ieri erano arrivati in 5.
“Nella sola giornata di ieri – ribadisce la ong spagnola Proactiva Open arms – ci sono stati tre diversi sbarchi. Una trentina di persone sono arrivate da sole, su mezzi di fortuna. Non si arresta la fuga dalla guerra, servono canali di ingresso legali e assetti in mare che soccorrano chi e’ in pericolo”.
Intanto arriva una denuncia alla Corte dell’Aja contro l’Ue e gli Stati membri che hanno svolto un ruolo di primo piano nella crisi dei rifugiati, ovvero Italia, Germania e Francia. Secondo la Corte dovrebbero essere perseguiti per la morte di migliaia di migranti annegati nel Mediterraneo. I due autori principali del documento di 245 pagine sono Juan Branco, che ha lavorato in passato allo stesso tribunale, e l’avvocato israeliano Omer Shatz.
Nuovi sbarchi di migranti a Lampedusa
L’accusa di “crimini contro l’umanità” presentata alla Corte penale internazionale (Cpi) si basa sull’ipotesi che funzionari e politici abbiano consapevolmente creato la “rotta migratoria più mortale del mondo“, con la conseguenza che oltre 12mila persone hanno perso la vita.
La denuncia si basa in parte su documenti interni di Frontex, l’organizzazione dell’Ue incaricata di proteggere le frontiere esterne e che, secondo gli avvocati, avrebbe avvertito che abbandonare la missione di salvataggio italiana ‘Mare Nostrum’ avrebbe portato a un “piu’ alto numero di vittime”. I legali non individuano nel loro documento responsabilità specifiche di singoli politici o funzionari ma citano messaggi diplomatici e commenti di leader nazionali, tra cui Angela Merkel e Emmanuel Macron.