Donald Trump e la first lady Melania sono arrivati in Gran Bretagna per l’attesa visita di Stato di tre giorni. Il presidente Usa conferma subito di non voler far nessuno sconto ai tanti nemici sul suolo britannico, a cominciare dal sindaco di Londra Sadiq Khan, accusandolo, di essere un “fallito che dovrebbe occuparsi della criminalità a Londra e non di me”.
L’Air Force One, che era partito dalla base di Andrews, nel Maryland, è atterrato all’aeroporto di Stansted, alle porte di Londra.
Trump attacca il sindaco di Londra: “È un fallito”
In un tweet postato ancora prima di atterrare all’aeroporto di Stansted, il presidente ha accusato l’esponente laburista di essere stato “stupidamente cattivo sulla visita del presidente degli Stati Uniti, di gran lunga il più importante alleato del Regno Unito”. Inoltre l’ha paragonato ad un altro sindaco suo nemico, Bill de Blasio di New York “che anche sta facendo un lavoro terribile”.
È stato il ministro degli Esteri uscente, Jeremy Hunt, ad accogliere Trump e la moglie Melania. Hunt è uno dei candidati, su posizioni moderate, nella lotta per la successione a Theresa May. La premier uscente si dimetterà formalmente venerdì appunto alla conclusione della visita di Trump.
Riguardo però all’attacco a Khan, Hunt ha ricordato che “il sindaco di Londra ha rivolto alcuni buoni insulti a Donald Trump” sottolineando come questa “lite è iniziata perché lui ed altri laburisti hanno deciso di boicottare questa visita, una cosa che io credo sia totalmente inappropriata”.
Trump in Gran Bretagna: il programma
Inizia così la visita di Stato del presidente degli Stati Uniti nel Regno Unito. Donald Trump incontrerà oggi la Famiglia reale e avrà un pranzo con la regina Elisabetta a Buckinhgam Palace, dove stasera è anche in programma un banchetto di gala.
In seguito, Trump e la first lady Melania visiteranno Wstminster Abbey e deporranno una corona al monumento dedicato al milite ignoro. Domani, sarà invece la giornata degli incontri politici, con il faccia a faccia con la premier uscente Theresa May.
Le polemiche
La visita di Stato del presidente Usa in Gran Bretagna è stata programmata da mesi. Arriva in occasione del 75esimo anniversario del D-Day. Numerose polemiche, però, hanno preceduto questo incontro. La tre giorni, infatti, sarà accompagnata da manifestazioni di protesta contro Trump.
A partire dal leader laburista Jeremy Corbyn, che ha da tempo annunciato che non parteciperà al banchetto in programma a Buckingham Palace.
Dopo il ritiro della premier britannica Theresa May a causa dell’impasse sulla Brexit, Trump negli ultimi giorni è intervenuto ripetutamente sulle vicende politiche inglesi. Il presidente americano, infatti, ha dapprima indicato Boris Johnson quale suo candidato preferito alla successione della May per la guida dei Tories e del governo. Poi ieri, ha consigliato al governo britannico di assumere un atteggiamento più duro nel negoziato con la Ue e suggerito di inserire il leader del Brexit Party Nigel Farage nel team di negoziatori.
Un’interferenza, quella di Trump, che ha creato malcontento nel Regno Unito.