Il modo per misurare il gradimento sessuale delle donne c’è. È in arrivo, infatti, l’orgasmometro, lo strumento psicometrico che valuta la capacità orgasmica nelle donne. Il progetto è di un team dell’Università di Tor Vergata.
L’argomento in Italia sembra ancora un tabù, eppure la menopausa può rappresentare un periodo della vita estremamente appagante dal punto di vista sessuale. Sembra infatti che “per alcune donne, il primo orgasmo arriva solo con la menopausa”. Parola di scienza. A sostenerlo sono gli endocrinologi riuniti a Roma al Congresso nazionale della Società italiana di endocrinologia (Sie).
Un team guidato da Emmanuele A. Jannini, ordinario di endocrinologia e sessuologia all’università Tor Vergata di Roma, ha messo a punto l”orgasmometro‘. Si tratta di uno strumento psicometrico che valuta la capacità orgasmica nelle donne. Misurandone l’intensità, infatti, “si riesce a correlare l’orgasmo con l’invasività della menopausa nella vita della donna”, spiega Jannini.
“La sessualità femminile è una funzione, diversa da donna a donna, estremamente psico-dipendente quanto ormono-dipendente, che deve essere analizzata e valutata nel suo complesso con un approccio sistemico, che tiene conto dei diversi fattori come stili di vita, contesto sociale, economico, oltre che allo stato fisiologico della persona”, spiega ancora Jannini.
Il professore sta conducendo uno studio sul tema, assieme ai colleghi ginecologi. Il focus della ricerca è proprio la percezione del piacere e il suo legame con la menopausa. Questo periodo della vita di una donna, spesso visto come negativo, può quindi rappresentare il momento della rivincita personale, anche dal punto di vista della sessualità.
Non è lo stesso per tutte le donne. Così come il piacere provato prima che si entri in menopausa, anche dopo questo periodo, la differenza la fanno lo stile di vita, il trattamento ormonale sostitutivo, le terapie non ormonali, ma anche la vita di relazione.
Ogni donna dovrebbe prepararsi alla menopausa, sia fisicamente che psicologicamente. Gli specialisti, infatti, avvertono che questo momento della vita femminile non va affatto sottovalutato. La menopausa rappresenta un periodo di scombussolamento ormonale, di trasformazione, che se vissuto male può provocare problemi alla salute e alla sessualità della donna. Cambiano gli ormoni, l’ovaio non produce più gli estrogeni e la vagina è meno capace di rispondere agli stimoli in maniera istantanea.
Con i cambiamenti che avvengono dopo la menopausa, il piacere sessuale può notevolmente affievolirsi. Tra i nemici principali della sessualità in menopausa, infatti, c’è l’atrofia vulvo-vaginale. Il professor Jannini riferisce che a soffrirne è circa il 50% delle donne. Per loro la possibilità di provare piacere durante il rapporto è molto remota. Inoltre possono sopraggiungere dispareunia, cioè il dolore durante un rapporto sessuale, secchezza vaginale, perdita di elasticità e prurito.
Gli esperti, pertanto, avvertono su quanto sia importante prepararsi in tempo all’arrivo della menopausa. Bisogna fare attenzione già ai primi campanelli d’allarme e segnalarsi al proprio ginecologo ed endocrinologo. Per molte donne infatti la menopausa è considerata una rinascita ed intervenire per risolvere disturbi è possibile. Tra le riscoperte di questo periodo c’è proprio quella dell’orgasmo.