Luigi Di Maio è stato confermato leader del M5S con l’80% dei voti su Rousseau. La notizia è arrivata nella tarda serata di giovedì 30 maggio, giornata del voto. A voler mantenere il vicepremier come capo politico sono stati 44.849 votanti. In 11.278 hanno invece votato contro. Lo ha annunciato lo stesso Di Maio con un post su Facebook.
“La riconferma del mio ruolo – ha detto su Facebook, Di Maio – è solo il primo passo per avviare una profonda organizzazione del M5S, per renderlo più vicino ai cittadini per rimarcare la nostra identità. Tra qualche settimana conoscerete la nuova struttura organizzativa che per me deve prevedere compiti ben precisi in capo a persone individuate dal M5S, deleghe su economia, territori, liste civiche, imprese, lavoro, ambiente, sanità, la tanto discussa comunicazione. Non perderò tempo, domani avrete già novità sul rinnovo di alcuni ruoli e procedure interne”.
“Vi ringrazio tutti e vi voglio bene! – ha aggiunto -. Ringrazio chi mi ha confermato la fiducia, chi si è astenuto e chi ha votato contro. Non mi monto la testa, questo è il momento dell’umiltà. Sono sicuro che insieme ripartiremo più forti di prima. Per il MoVimento 5 Stelle e per il Governo italiano che sosteniamo”.
Anche il Blog delle Stelle si è espresso in merito alla conferma di Luigi Di Maio come leader del Movimento. “Con 56.127 preferenze espresse – si legge -, la nostra piattaforma online ha fatto registrare il record assoluto. Quella odierna è stata non solo la votazione con maggior partecipazione dell’intera storia di Rousseau, ma anche quella più partecipata di sempre a livello mondiale in fatto di democrazia digitale”. Ai tempi della prima elezione, durante la kermesse di Rimini del 2017, furono 37.442 iscritti a votare sulla Piattaforma Rousseau. Un incremento davvero notevole.
Il vicepremier della Lega, Matteo Salvini, sembra soddisfatto di poter continuare a lavorare al Governo con il suo alleato nella maggioranza. “È stato riconfermato Di Maio, va bene – ha detto Salvini rispondendo a una domanda sull’ex deputato M5S, considerato un ‘mister no’ dal leader leghista -, almeno c’è qualcuno che comanda. Ora Mi aspetto dai cinquestelle un atteggiamento costruttivo”.
“Con Di Maio ho lavorato bene per nove mesi – ha continuato -, è persona seria, leale, almeno non è un signor no di professione come qualcun altro. Spero abbia ancora il controllo della maggioranza alla Camera e al Senato per approvare delle leggi, si vedrà nelle prossime settimane”.
E ancora: “Se da parte dei cinquestelle mi renderò conto che non c’è questa volontà ognuno trarrà le sue conseguenze. Io confido che ci sia”, ha affermato il leader della Lega. E su Alessandro Di Battista: “Di Battista? Che prenda il motorino e si giri il mondo in motorino…”.
Sulla votazione, però, arrivano le critiche dei dem. “Pd: 1.600.000 persone che votano in migliaia di seggi in tutta Italia per eleggere il segretario. 5 stelle: forse 41.000 click che decidono sul leader. Per favore da oggi smettete di dare lezioni”, affermano fonti del Partito Democratico.