Luca Palamara perquisito dalla guardia di finanza. L’ex consigliere del Csm ed ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati è infatti indagato a Perugia per ipotesi di corruzione.
La perquisizione in corso, secondo quanto apprende l’Ansa, rientra nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla procura di Perugia nei confronti del magistrato, indagato per corruzione, e di altri soggetti.
“Si susseguono notizie relative a indagini nei confronti di magistrati, anche ex componenti del Csm. Trattandosi di procedimento in corso, non intendo commentare se non per rimarcare il fatto che la magistratura adempie costantemente al proprio ruolo istituzionale e costituzionale nei confronti di qualsiasi soggetto. Ivi compresi gli stessi magistrati”. Lo dice il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Pasquale Grasso in merito all’inchiesta di Perugia.
Nella nomina del procuratore della Repubblica di Roma “non ravviso alcun elemento di correlazione” con le indagini in corso a Perugia, “salvo emersione di diversi elementi che allo stato non mi pare superino il livello della mera illazione”, afferma il presidente dell’ Anm Grasso. “Il procedimento che condurrà alla nomina – aggiunge – è in corso nella sede costituzionalmente prevista, e nel rispetto delle norme di legge. Ogni altro commento mi parrebbe un ulteriore indebito tentativo di interferenza sull’attività del Consiglio”.
L’ex presidente dell’Anm, Luca Palamara, è indagato per ipotesi di corruzione a Perugia. Lo hanno scritto ‘la Repubblica‘ e il ‘Corriere della Sera‘.
La vicenda sarebbe legata a quella di Fabrizio Centofanti, ex capo delle relazioni istituzionali di Francesco Bellavista Caltagirone. L’inchiesta si inserisce nelle vicende sul rinnovo della carica di procuratore capo di Roma sul tavolo del Csm dopo l’addio di Giuseppe Pignatone.
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