Asia Argento attacca Morgan. “Ha perso la casa per colpa delle sue scelte”. Questa la replica dell’attrice al cantante che sulle pagine di “Libero” si era lamentato dell’imminente sfratto, fissato per il 5 giugno. Nell’intervista Morgan si era appellato proprio a lei per avere un aiuto, ma farebbe meglio ad andare a bussare a un’altra porta.
La cantante non ci sta e ancora una volta si scontra con il suo ex compagno, con il quale ha una figlia. “Forse dalla panchina sulla quale finirai per dormire avrai modo di riflettere“, lo ha attaccato Asia Argento sulle storie di Instagram.
Morgan il 5 giugno dovrà lasciare la sua casa venduta a un’asta giudiziaria. Nell’intervista chiede aiuto ad Asia Argento, “con cui siamo in buoni rapporti – dice il cantante – e che è stata la causa principale, con un pignoramento, di tutto il procedimento giudiziario. Vorrei chiedere a chi l’ha comprata per pochi soldi di rivendermela e lasciarmi dentro”.
“Mi dispiace che Marco abbia individuato me come capro espiatorio per le sue scelte dissennate“, ora “dice di volere il mio aiuto. Non capisco in che senso e in che modo”. Così Asia Argento, in un lungo comunicato diffuso dal suo avvocato Roberto Serio, replica alle dichiarazioni rilasciate da Marco Castoldi, in arte Morgan, nell’intervista a ‘Libero’.
“Forse riuscirai a scrivere un disco dopo 12 anni e drogarti sarà meno facile“, ha continuato Asia sui social. In diverse occasioni Morgan aveva lasciato intendere che dietro il pignoramento e la vendita all’asta della casa ci fosse la mano della Argento, che però via social smentisce tutto.
Asia Argento ha le idee chiare in merito alla questione. “Marco non ha perso casa per colpa mia, ma per le scelte che ha fatto e soprattutto per quelle che non ha fatto. Oggi cerca di far passare me come la causa principale di tutti i suoi guai, ma omette di dire che dalla vendita della casa andranno ad Anna Lou (nostra figlia) soltanto 6mila dei 160mila euro di debiti accumulati in questi anni”, ha scritto l’attrice.
Perché, spiega la Argento nel comunicato, “durante il procedimento giudiziale da me instaurato nel 2013, sono venuti fuori altri ingenti debiti che Marco aveva contratto con diversi soggetti, tra cui banche, erario, ecc. Tutti crediti cosiddetti ‘privilegiati’, mi ha spiegato il mio avvocato Samantha Luponio, che passano cioè legalmente davanti a quelli che aveva nei confronti di nostra figlia”.
Asia non chiude la porta in faccia al padre di sua figlia. “Ora Marco dice di volere il mio aiuto – prosegue l’attrice – Non capisco proprio in che senso e in modo. Fino ad oggi si è totalmente disinteressato di affrontare la situazione, di proporre una soluzione, anche solo di richiedere la riduzione dell’assegno di mantenimento”.
E ancora: “Ho sperato con tutta me stessa in questi anni che l’iniziativa giudiziale che sono stata costretta a porre in essere potesse smuovere la coscienza di Marco e metterlo di fronte alle sue responsabilità; sarei stata pronta in ogni momento a venirgli incontro se solo lui avesse dato anche solo flebili segnali di resipiscenza”.
“Mi dispiace che sembri rendersi conto della situazione soltanto adesso che le sue azioni hanno portato a conseguenze prevedibili per chiunque ma inimmaginabili per lui. Tuttavia meglio tardi che mai e se davvero questa volta ha preso coscienza della situazione e intende riprendere in mano la sua vita ed iniziare a fare la cosa giusta, sono pronta ad ascoltare quello che ha da dirmi”, conclude Asia Argento.