Alla fine, in casa Milan, sarà un’altra estate di rivoluzione. Forse non tanto sul piano della rosa, dopo gli investimenti delle ultime campagne acquisti, quanto su quello societario e sportivo. Nella giornata di ieri, infatti, sono state formalizzate le dimissioni di Leonardo e del tecnico Gennaro Gattuso. Quest’ultimo, in particolare, lascia sul piatto lo stipendio delle prossime due stagioni.
La palla, adesso, passa all’amministratore delegato Ivan Gazidis, che con l’addio del brasiliano avrà pieni poteri nella gestione sportiva del club, L’ex Arsenal ha già lasciato intendere, in un’intervista alla Gazzetta, che molto cambierà nella modalità di gestione: “Rischiavamo la Serie B. Non possiamo più permetterci un certo tipo di acquisti”.
C’è da aspettarsi, dunque, un mercato di transizione, più orientato verso l’acquisto di giovani calciatori e meno alla ricerca di stelle – o presunte tali – dal costo elevato. Al momento della sua firma con il Milan, Gazidis aveva subito bloccato la trattativa per il ritorno di Ibrahimovic, proprio sulla base di questi nuovi parametri.
Proprio per questa discordanza di intenti sul mercato si è consumata la separazione da Leonardo. Per Gattuso, invece, la mancanza di fiducia negli ultimi mesi è stata decisiva. Via, adesso, al totoallenatore per la panchina rossonera.