La Nasa ha selezionato la prima azienda per la corsa alla Luna: si chiama Maxar Technologies e costruirà il modulo che fornirà energia alla stazione lunare Gateway. Il contratto con la Maxar Technologies, del valore complessivo di 375 milioni di dollari, prevede la costruzione del modulo. Il lancio è previsto con un razzo commerciale alla fine del 2022; i lanci degli altri elementi della stazione lunare sono previsti entro il 2024.
Cruciale per il programma Artemis è la stazione Gateway che costituirà un punto di riferimento per le spedizioni umane e robotiche sulla superficie lunare. Il primo modulo della stazione conterrà l’elemento che fornisce energia al veicolo spaziale grazie a enormi pannelli solari, in grado di generare 50 kilowatt. “E’ la componente chiave su cui costruiremo il nostro avamposto lunare Gateway, che costituisce la pietra angolare dell’architettura del programma Artemis”, ha rilevato l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine. Il programma, ha aggiunto “ha l’obiettivo finale di passare a Marte”.
Il programma prevede inoltre il lancio delle prime tre missioni del programma Artemis con il più grande razzo di tutti i tempi, lo Space Launch System (Sls), la cui costruzione per conto della Nasa è guidata dalla Boeing, mentre l’equipaggio volerà nella capsula Orion, costruita sotto la guida della Lockheed Martin. Nei prossimi mesi la Nasa dovrà decidere chi costruirà il sistema di atterraggio sulla Luna, cioè il lander. Giganti aerospaziali come Boeing e Lockheed Martin sono in lizza per il contratto, come la Blue Origin di Jeff Bezos.