“Devono averlo attaccato in qualche modo agli anelli dove legavano le bestie, poi gli hanno sparato”. Una fonte, che preferisce restare anonima, racconta dove e come avrebbero ammazzato Willy Branchi, ucciso nel 1988 ad appena 18 anni a Goro, un paesino del Ferrarese (“gli hanno sparato qua”, dice indicando il lato sinistro del volto). L’omicidio è rimasto finora irrisolto.
Domani, domenica 19 maggio vedrete integralmente questa testimonianza nello Speciale Le Iene di Antonino Monteleone e Riccardo Spagnoli, in onda dalle 21.10 in prima serata su Italia1 e dedicato all’omicidio di Willy Branchi. Lo speciale racconterà tutto il caso, tutti i dettagli della svolta nelle indagini annunciata ieri dal fratello di Willy su Facebook (“Ci sono uno o più indagati dalla Procura”) e aggiungerà altre nuove clamorose testimonianze ed elementi.
Il VIDEO della testimonianza qui: Willy Branchi fu ucciso in una stalla di Goro? Domenica lo Speciale Le Iene
Willy Branchi fu ucciso in una stalla di Goro?
“Una sera, assieme al maresciallo andiamo dal don, tutti coperti, con giubbotto, cappello e sciarpa… perché se ti vedevamo, ti ammazzavano…. Non era un ambiente così da ridere in quell’epoca lì. Ci ha portato a vedere dove presumibilmente è stato ammazzato, in via Cervi”, prosegue la nostra fonte. Il “don” è il parroco del paese Tiziano Bruscagin che avrebbe saputo nel segreto del confessionale il nome dell’assassino (“Avrebbe ucciso perché Willy era il suo amante occasionale” ha confidato a un giornalista del Resto del Carlino).
Se mai quanto dice la fonte anonima trovasse conferma (in fondo trovate il codice embed del video), si tratterebbe di un elemento assolutamente inedito che identificherebbe addirittura il luogo in cui Willy Branchi è stato barbaramente pestato e ucciso. Finora si sa solo che il corpo è stato ritrovato lungo l’argine del Po il 30 settembre 1988.
La fonte indica con precisione un magazzino-stalla per animali a Goro. Perché l’hanno spogliato e poi il corpo viene ritrovato nudo? “Perché ci hanno fatto i loro porci comodi”, risponde in un lungo racconto che andrà in onda, appunto, domani assieme ad altre clamorose novità, testimonianze ed elementi.
Antonino Monteleone e Riccardo Spagnoli nei mesi scorsi hanno già iniziato a ricostruire quanto successo oltre trent’anni fa ascoltando testimoni esclusivi, alcuni dei quali mai sentiti prima dagli inquirenti.
Le Iene hanno seguito una pista di omertà, bugie e indizi: quella dei festini gay a sfondo sessuale. Secondo questa ipotesi, Willy, ancora minorenne, sarebbe stato sfruttato, anche come amante occasionale dall’uomo indicato al prete del paese come il suo presunto assassino.
Antonino Monteleone e Riccardo Spagnoli aggiungono ora nuovi elementi fondamentali nella ricerca della verità: li racconteranno integralmente nello Speciale Le Iene Omicidio Willy Branchi in onda domani, domenica 19 maggio, in prima serata dalle 21.10 su Italia1.