“Non rispondo agli insulti né delle opposizioni ne’ di quelli che dovrebbero essere alleati”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando a Napoli al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura. “Faccio il ministro dell’Interno e vado avanti“, ha proseguito.
“Nei miei confronti e del movimento che ho l’onore di rappresentare c’è in corso un attacco che non eguali negli ultimi 20 anni”, ha detto ancora Salvini, commentando l’inchiesta della magistratura contabile sull’uso dei voli di Stato. Salvini ha poi replicato a Grillo: “Da Renzi, Boldrini e Saviano lo capisco, ma da Grillo… Reati in calo del 15%, sbarchi in calo del 90%, 8.000 nuovi uomini e donne in divisa assunti… Forse i calci dovrebbe darli a qualcun altro, voi che ne dite?”. Il ministro dell’Interno ha postato la copertina di 7 con la frase di Beppe Grillo: “Salvini? Lo manderei a lavorare a calci”.
Intanto non sono mancate le consuete tensioni a Napoli in occasione dell’arrivo in città del vicepremier leghista. Scontri tra forze dell’ordine e manifestanti all’ingresso di piazza del Plebiscito nei pressi del palazzo della Prefettura. La polizia ha effettuato una carica per allontanare i manifestanti che hanno lanciato delle transenne e dei fumogeni contro i poliziotti. La situazione è poi tornata alla normalità.
I manifestanti si sono quindi spostati in piazza del Plebiscito, davanti l’ingresso della Prefettura di Napoli. L’ingresso è protetto da una doppia linea di transenne e da decine di agenti in assetto antisommossa, due dei quali con i cani.