Il senatore Pietro Grasso, componente della Commissione Antimafia, si esprime in merito alla vicenda dell’insegnante sospesa a Palermo. L’Ufficio scolastico provinciale ha sanzionato la docente Rosa Maria Dell’Aria, dell’Iti Vittorio Emanuele III. La donna sarebbe colpevole di non aver vigilato sul lavoro dei suoi alunni che in una videoproiezione hanno accostato le leggi razziali al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Grasso: “L’intelligenza degli studenti spaventa Salvini”
Il senatore Pietro Grasso ha così pubblicato su Facebook il video con il power point presentato dai ragazzi. “Visto che tutti coloro che ne parlano non l’hanno visto, a partire dalla sottosegretaria Borgonzoni, ho deciso di pubblicare il video completo dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale di Palermo (omettendo solo l’ultima slide con i nomi) – scrive Grasso -. Guardatelo e giudicate voi: su cosa avrebbe dovuto vigilare l’insegnante? Sulle opinioni degli studenti? Avrebbe dovuto censurare il pensiero degli alunni? In nessuna parte viene detto che Salvini è come Mussolini, come invece leggo ovunque”.
“Vengono accostati provvedimenti e scelte di allora e di oggi, con acume e intelligenza: a chi lo guarda spetta trarre le conclusioni – aggiunge Grasso -. Allora mi chiedo: perché la Professoressa Rosa Maria Dell’Aria è stata sospesa? Perché è intervenuta la Digos? Mi sembra, al contrario, che gli studenti abbiano ben compreso il significato più profondo della Giornata della memoria: non un rito stanco ma un pungolo per il presente. Forse è proprio l’intelligenza a spaventare Salvini e i suoi!”.
Il M5S all’attacco: “La Lega censura? E’ grave”
Il Movimento 5 Stelle intanto presenta una interrogazione parlamentare in materia: “Piacciono solo i cittadini indottrinati? Obbedienti e quindi incapaci di costruire un mondo migliore di quello che ereditano, di spingerci oltre i diritti già conquistati? Noi lavoriamo affinchè gli studenti abbiano un pensiero critico, sviluppino ragionamenti indipendenti e imparino a pensare con la propria testa. E il Ministero della Lega cosa fa? Li censura. Un atto veramente grave e per questo il M5S ha depositato unainterrogazione a prima firma Vittoria Casa”. Lo scrive su fb Luigi Gallo, presidente Commissione Cultura M5S.
L’insegnate si difende
“Quanto accaduto lo considero la più grande amarezza e la più grande ferita della mia vita professionale e naturalmente non parlo del danno economico legato ai giorni di sospensione ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi” dice amareggiata. La professoressa, 63 anni, insegna italiano e storia nell’istituto industriale Vittorio Emanuele, a Palermo. Da sabato scorso è stata sospesa per due settimane dall’ufficio scolastico provinciale perché non avrebbe vigilato sul lavoro dei suoi studenti che nella Giornata della memoria avevano presentato una videoproiezione nella quale si accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Lo schieramento della politica
Anche altri membri della politica si sono schierati a favore dell’insegnante, a partire dal sindaco di Palermo. Leoluca Orlando, infatti, a nome di tutta la giunta, invita il ministero “a favorire lo studio della storia e delle nefandezze che il nazifascismo ha compiuto contro gli italiani e nel mondo piuttosto che sanzionare docenti e attentare alla libertà di docenza ed espressione”.
“L’unico dato certo a oggi – dice il sindaco – è che il decreto sicurezza nella sua parte in cui lede i diritti dei migranti è stato giudicato da chi ha competenza formale a farlo, come illegittimo, inadeguato, lesivo appunto di diritti fondamentali. Infatti i giudici ne hanno già sanzionato alcuni effetti nefasti”.
Dalla parte di Rosa Maria Dell’Aria è anche il Partito Democratico. Dalla capogruppo in commissione Cultura alla Camera Anna Ascani, al segretario regionale ed ex sottosegretario all’I-struzione Davide Faraone l’insurrezione è unanime. ” Il prossimo passo – si chiede Ascani – è il ritorno dell’Opera nazionale balilla? L’episodio di Palermo richiede immediati chiarimenti ufficiali del ministero dell’Istruzione”.
Sindacati e insegnanti a sostegno della docente sospesa
Sono molti gli insegnanti che hanno preso posizione a sostegno della collega e del suo lavoro. Secondo il loro parere, infatti, Rosa Maria Dell’Aria ha favorito il dialogo e l’approccio critico degli studenti su fatti storici.
Si muovono anche i sindacati che chiedono la firma di una petizione. Per Luigi Del Prete, dell’esecutivo nazionale Usb Scuola, ” la celerità dell’intervento da parte del ministero e del provveditore di Palermo evidenziano ormai un clima irrespirabile all’interno del paese e nelle scuole italiane” . Il sindacato Usb, infatti, sta raccogliendo le firme del mondo della scuola per presentarle la prossima settimana la raccolta firme al provveditore Marco Anello.