Un viaggio emozionante per conoscere suoni e culture esotiche insieme ad artisti provenienti dai Sud di tutto il mondo. Si va dal sound voodoo dei Benin International Musical, alle star della nuova cumbia con Chancha Via Circuito e La Yegros, fino a Dele Sosimi e la sua Afrobeat Orchestra, per arrivare ad autori siciliani come Alessio Bondì e Matilde Politi, e finire con la world club music di Auntie Flo e la potentissima drum’n’bass di Roni Size. Due palchi, venti artisti provenienti da tutto il mondo e dieci differenti generi musicali per la prima edizione di Mondo Sounds Festival che si svolgerà dal 28 al 30 giugno a San Vito lo Capo.
Tre giorni di musica, spettacoli e concerti per celebrare le identità sonore del sud del mondo in un viaggio emozionante tra Africa, Americhe, Mediterraneo e Sicilia al ritmo di afrobeat, highlife, cumbia, afroblues, folk, tropical ed elettronica. Immersi tra la natura mediterranea e la spiaggia dai colori caraibici di San Vito Lo Capo si andrà alla scoperta di suoni e culture esotiche, guardando anche alla valorizzazione della musica siciliana dalle radici fino alla nuova scena contemporanea.
Tra gli headliner del festival l’amatissimo Dele Sosimi con la sua Afrobeat Orchestra (Nigeria/UK), tastierista storico degli Egypt 80 di Fela Kuti che insieme ai suoi musicisti forma una delle band ambasciatrici nel mondo di questo energico genere musicale, tornato prepotentemente in auge, e Benin International Musical (Benin) in anteprima assoluta in Italia, promettente collettivo che si distingue per le sonorità tra voodoo, rock ed elettronica e rappresenta i suoni delle radici africane e quelli della nuova scena urbana.
Si vola in Argentina con Chancha Via Circuito, il produttore che negli ultimi 10 anni ha fatto esplodere la nuova musica elettronica sudamericana, tra cumbia, folklore argentino, arpe paraguayane e suoni della foresta equatoriale e poi ancora La Yegros, considerata la regina della nuova cumbia, che porta da Buenos Aires la sua miscela unica di folklore andino, dancehall giamaicana ed elettronica.
La dimensione elettronica si manifesta prepotentemente con Roni Size, inglese di origini giamaicane, produttore e dj tra i più influenti nella drum’n’bass britannica, per il suo set a Mondo Sounds sarà accompagnato dal suo storico partner Dynamite MC. Si resta in UK con Auntie Flo uno degli artisti di spicco della nuova world club music.
Si ritorna in Sicilia con la nuova idea di sonorità dell’isola, ben espressa da Alessio Bondì, definito un artista a metà tra Jeff Buckley e Rosa Balistreri, firma le sue liriche in una lingua intima: il dialetto siciliano. Una lingua arcaica e contemporanea al che ispira anche Chris Obehi, polistrumentista nigeriano, arrivato a Palermo giovanissimo dopo aver attraversato l’Africa ed essere approdato a Lampedusa, nella sua musica una singolare sinergia tra folk, indie, reggae e pop fa da ponte tra Africa e le sonorità tradizionali siciliane. Le stesse che vengono riproposte da Matilde Politi & Simona Di Gregorio che accostano i canti dalla tradizione orale siciliana a brani originali che rispecchiano il mix culturale della Sicilia di oggi.
E poi ancora sarà la volta di Sergio Beercock, metà inglese metà siciliano, attore e autore teatrale, cantante e polistrumentista che con il suo “one-man-show” ben rappresenta la costruzione di una multiculturalità sonora e identitaria, partendo dal folk inglese e arrivando ai canti argentini e cileni, passando per il soul e la black music. Un’identità forte e orgogliosa quella proposta anche da The Daggs una giovane band che canta e scrive in arbëreshe, l’antica lingua ancora parlata a Piana degli Albanesi, comune siciliano nel quale si mantiene viva la secolare cultura degli albanesi di Sicilia.
Si torna a ballare sui ritmi dell’elettronica e della sperimentazione con DONATO, progetto nato dalla creatività vulcanica di Donato Di Trapani per dare forma e sostanza a un’elettronica a sangue caldo, e con i dj set di Corrado Fortuna, Jungla EST, Democrazia Tropicale e Tommaso Colliva, produttore e fondatore della band Calibro 35.
Immersi nella natura mediterranea e le acque cristalline del piccolo borgo marinaro di San Vito Lo Capo saranno due i luoghi scelti per godere delle good vibes del Festival: Santuario Stage, nel cuore del centro storico, con ben tre concerti gratuiti al giorno, qui dal tramonto in poi si potrà fare festa al ritmo di Afrobeat, Highlife, Cumbia, Afroblues e Folk e Antròpico Stage, dove dj internazionali e locali selezioneranno Drum’n’bass, Tropical, Techno, Selvatica, Balearic ed Electro per un’esperienza unica sotto le stelle. L’ingresso all’Antròpico Stage sarà riservato ai possessori di biglietto.
Un mare dai colori tropicali e dalla spiaggia bianchissima fa da cornice ad un colle che si staglia tra un cielo azzurro e la macchia mediterranea, l’immagine del Monte Monaco che si rispecchia sull’acqua della baia è uno scorcio iconico come il Corcovado per Rio de Janeiro, e fa di San Vito Lo Capo una delle destinazioni balneari più ambite di Sicilia. Il borgo marinaro è una piccola perla, in provincia di Trapani, che si affaccia sul mar Tirreno, tutto intorno decine di calette e spiagge da esplorare, riserve naturali selvagge e antiche tonnare. Da qui parte Mondo Sounds, un originale festival musicale che vuole diffondere suoni e culture esotiche insieme ad artisti provenienti dai Sud di tutto il mondo.
Ecco le 5 cose da non non perdere durante il vostro week-end Mondo Sounds:
1. Tuffarsi a Cala dell’Uzzo | Partiamo da un luogo davvero imperdibile la Riserva Naturale dello Zingaro, dove la natura incontaminata e selvaggia è protagonista. Potrete scegliere tra ben sette calette disseminate lungo sette chilometri di costa rocciosa. Facilmente raggiungibile da Palermo o da San Vito Lo Capo assicura un’immersione totale nella macchia mediterranea e bagni rigeneranti tra scogli e sabbia.
2 Visitare la tonnara di Scopello | Poco lontani da San Vito anche i faraglioni di Scopello. Qui sorge l’antica Tonnara. Non una vera e propria spiaggia ma un accesso al mare facile e sicuro anche per i bambini e tutto il fascino di un tuffo circondati dalla bellezza di un antico borgo marinaro siciliano.
3 Prendere il sole sulla spiaggia di San Vito | Con comode sdraio e sabbia fine e bianchissima è il luogo perfetto per chi non ama scarpinare ma preferisce rilassarsi coccolato da servizi balneari di alto livello.
4 Gustare un gelato al gelsomino | La coltivazione del gelsomino è secolare da queste parti, questo fiore viene usato anche in pasticceria per la produzione di un delizioso gelato dalla fragranza penetrante e dal gusto inconfondibile, assolutamente da provare!
5 Mangiare il cous cous sanvitese | Qui dove Nord Africa e Sicilia si incontrano c’è un alimento che unisce terre lontane, è il cous cous. Diffuso in tutta la provincia di Trapani come piatto tradizionale a San Vito si arricchisce di mandorle, spezie e brodo di gustosi pesci locali.
La direzione artistica di Mondo Sounds è di Fabio Rizzo e Francesca Perricone, palermitana, ma di base a San Francisco dove lavora alla produzione di eventi musicali internazionali.
“Il progetto nasce dalla volontà di esprimere una nuova idea di Sicilia – racconta Fabio Rizzo, – fondata su un’industria culturale sensibile alla multiculturalità. Mondo Sounds vuole essere un boutique festival in grado di far conoscere la bellezza delle culture e dei luoghi da cui originano.
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