“Che fuori tempo che fa” chiude anticipatamente: sono state tagliate le ultime tre puntate. Il programma di Fabio Fazio, in onda su Rai 1 nella seconda serata del lunedì è fuori dalla programmazione. Ad annunciarlo è stato lo stesso conduttore, in apertura della puntata di “Che tempo che fa”, domenica sera.
Al posto del programma di Fazio, andranno in onda, per tre lunedì delle puntate di ‘Porta a Porta’ di Bruno Vespa dedicate alle elezioni europee. Continuerà invece ad andare in onda la puntata di domenica di “Che tempo che fa”.
Che fuori tempo che fa, tagliate le ultime tre puntate: l’annuncio
“Prima di iniziare solo un avviso al nostro pubblico“. Ha esordito con queste parole il conduttore del programma, Fabio Fazio, nella puntata di “Che tempo che fa”, in onda la domenica sera su Rai 1.
“Per tutti coloro che ci seguono al lunedì con Che Fuori Tempo Che Fa – ha continuato -, vorrei ricordavi che domani sarà la nostra ultima puntata di Che Fuori Tempo Che Fa del lunedì. Ci è stato comunicato che le ultime tre previste non andranno in onda e quindi per tutti gli appassionati di Maurizio Crozza, del Mago Forest, di Raul Cremona, di tutti noi e di Max Pezzali vi aspetto domani sera e grazie per essere stati con noi quest’anno: più del 13% e un milione e mezzo di telespettatori di media. Grazie molte”.
Sui social i fedeli spettatori del programma non hanno tardato a manifestare il loro malcontento per la scelta della Rai.
Vespa al posto di Fazio
Al posto del programma di Fazio, andranno in onda, per tre lunedì delle puntate di ‘Porta a Porta’ di Bruno Vespa dedicate alle elezioni europee.
In particolare, il 20 maggio andrà in onda uno speciale di Porta a porta che serve a recuperare eventuali mancanze rispetto al regolamento della par condicio. Il 27 maggio invece ci sarà uno speciale elettorale in collaborazione con il Tg1. Non si sa ancora chi condurrà questo speciale ma è probabile che sia lo stesso Vespa.
Il 3 giugno invece è stato previsto un film.
Salvini: “Stipendio pagato dagli italiani”
Già da qualche tempo il vicepremier, Matteo Salvini, aveva ripetutamente attaccato il contratto del conduttore televisivo, a suo dire troppo elevato. A molti è sembrato infatti che la scelta di tagliare dalla programmazione le ultime tre puntate del programma di Fabio Fazio sia stata una diretta conseguenza del volere di Salvini.
Il leader del Carroccio ha espresso la sua opinione ai microfoni di Radio 24. “Mi da fastidio che ci sia chi è pagato dagli italiani per fare una trasmissione politica. Mi piace il dibattito, per me la può fare anche a Natale e Capodanno. Mi da fastidio che su una televisione pubblica pagata dagli italiani ci siano stipendi da milioni di euro, a cui la Lega ha deciso di imporre un tetto”, ha dichiarato Matteo Salvini.
Bufera alla Rai
Ai vertici della Rai si è scatenata una bufera sul “caso” Fazio. La querelle sul programma di Fazio va avanti ormai da giorni. Quella del compenso però sembra essere una scusa. Il vero punto della questione, invece, è la linea editoriale della trasmissione, le sue campagne per l’accoglienza e contro la discriminazione. Argomenti che non vanno a genio al ministro dell’Interno.
Il contratto di Fabio Fazio con la Rai prevede, per quattro anni, un compenso di circa 2 milioni e 200 mila euro annui al conduttore. Su questo non può nulla la direttrice di Rai 1, Teresa De Santis. La palla passa quindi all’ad. Fabrizio Salini, che, al Festival della tv di Dogliani, ha difeso Fazio: “È un talento”. E’ il presidente della Rai, Marcello Foa, a insistere invece sulla questione dello stipendio. “E’ elevato”, dice.
Tutta questa situazione ha fatto avvertire a Fabio Fazio un senso di accerchiamento. Negli ultimi giorni si è sentito parlare spesso di un “Fazio sì, Fazio no”, come nel gioco con i petali della margherita. Al momento la comunicazione è quella di tagliare fuori la programmazione delle ultime tre puntate del lunedì.
Intanto Fazio riceve la solidarietà del Pd che si “complimenta” con la Rai per l’autolesionismo. “Su Fazio chiamatela come volete. Io la chiamo censura contro la libertà di espressione” attacca su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Io la chiamo censura contro la libertà di espressione”.
Richiesto un chiarimento urgente in Rai
L’Usigrai, intanto, chiede un chiarimento urgente in Cda e Vigilanza. “Missione compiuta. La versione del lunedì del programma di Fabio Fazio chiude in anticipo – scrive in una nota -. Chi ha eseguito l’ordine di Matteo Salvini e di Marcello Foa? Perché è fin troppo chiaro che la pausa per le elezioni europee è solo una scusa, visto che – nel caso – si sovrappone a una sola delle tre puntate ancora previste”.
“Se è vero che l’Ad Fabrizio Salini non sapeva nulla, è evidente che ci sono ormai due aziende: una che risponde agli organigrammi ufficiali, e un’altra parallela che agisce come gruppo autonomo e in coordinamento con ordini che arrivano dall’esterno dell’azienda – conclude -. È una situazione non più accettabile. Urgente un chiarimento in Cda e in Commissione parlamentare di Vigilanza”.