L’Italia ha accolto una deputata venezuelana, Mariela Magallanes. La donna è fra i destinatari del provvedimento giudiziario verso sette parlamentari venezuelani emesso nelle scorse ore a Caracas. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Caracas ha accolto la donna e le sarà garantita ogni possibile tutela e ospitalità “in piena conformità alle convenzioni diplomatiche”. Lo riferisce la Farnesina. Il compagno della deputata è italiano, mentre alla donna sta per essere riconosciuta la cittadinanza italiana.
L’Assemblea nazionale costituente (Anc) ha approvato ieri sera la revoca dell’immunità di sette deputati dell’Assemblea nazionale (An, opposizione). L’accusa è di aver partecipato ad un fallito colpo di Stato il 30 aprile scorso. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale Avn. Si tratta di Edgar Zambrano, Henry Ramos Allup, Luis Germán Florido, Marianela Magallanes López, José Simón Calzadilla Peraza, Amerigo De Grazia e Richard José Blanco Delgado.
Il Venezuela revoca l’immunità a 7 parlamentari
L’Anc ha preso la decisione dopo che una richiesta in questo senso era stata trasmessa dal Tribunale supremo di giustizia. Il Tsj aveva contestato ai sette i reati di tradimento della Patria, cospirazione, istigazione alla insurrezione, ribellione civile, associazione per delinquere, usurpazione di funzioni e istigazione pubblica alla disobbedienza alle leggi e all’odio.
Il presidente della Anc, Disdado Cabello, ha segnalato che sono stati identificati tre altri deputati che hanno partecipato nel “golpe fallito. Il colpo di Stato fu promosso dal deputato in rotta con la giustizia Juan Guaidó e dal fuggiasco Leopoldo López, che ha avuto un bilancio di cinque morti e 233 persone arrestate”.
All’inizio di aprile la Anc aveva revocato anche l’immunità parlamentare di Guaidó, autoproclamatosi presidente ad interim il 23 gennaio. “Ferma condanna” del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi. Il ministro esprime “la più ferma condanna per tali decisioni che violano le basilari immunità parlamentari e i principi dello Stato di Diritto. Simili atti repressivi non aiutano affatto la ricerca di una soluzione democratica e pacifica della grave situazione venezuelana, a favore della quale il governo italiano lavora insieme all’Unione Europea, anche nel contesto dell’apposito Gruppo Internazionale di Contatto”.