Tutto pronto per la nona edizione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio. Il prossimo 11 maggio si festeggia in tutte le regioni.
L’iniziativa è nata nel 2011 da un’idea dell’Associazione italiana sommelier (Ais). In questa occasione, ogni regione organizza eventi all’interno di edifici di alto valore storico e artistico, scelti in base ad un preciso legame con il mondo del vino e dell’olio.
Il rapporto del vino riferito al 2018 rileva un giro di affari di circa 2,5 miliardi. Sono almeno 14 milioni gli accessi enoturistici annuali tra escursioni e pernottamenti. La manifestazione è regolamentata da un protocollo d’intesa firmato dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, da quello della cultura (Mibac) e dal dicastero per le Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft) con l’Associazione italiana sommelier.
Le attività prevedono momenti formativi, mostre, degustazioni con la finalità, spiegano gli organizzatori, di rispondere alle nuove domande del pubblico in tema di turismo enologico. Diventa fondamentale quindi la conoscenza dei costumi di altri luoghi e il riavvicinarsi alla tradizione enogastronomica. In questo modo, infatti, si permette di arricchire il bagaglio culturale attraverso il vino e l’olio.