Palermo delle Donne: un mese di eventi tutto al femminile

di Redazione

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Palermo delle Donne: un mese di eventi tutto al femminile

| venerdì 03 Maggio 2019 - 18:14

Palermo è fimmina, e per prime lo pensano convinte proprio le donne palermitane.

È una città che ha recuperato il suo rapporto con il mare e il suo centro storico e restituito vitalità alle periferie. Ma è soprattutto una “signora” elegante a cui piace molto essere cool, sontuosa, alla moda, green e, perché no, si crede profondamente bella. Palermo delle Donne è la vetrina che la rappresenta al meglio, la mette in mostra e apre un dialogo costruttivo che parte dalle tematiche legate all’universo femminile, ma non si ferma certamente lì; anzi si rivolge a tutti, consci però del fatto che i più grandi cambiamenti negli ultimi 50 anni hanno investito proprio le donne, termometro contemporaneo di come muta la vita quotidiana e sociale chiamando a confronto imprenditrici, artiste, mamme, donne che lavorano in casa e fuori, e non solo a Palermo o in Sicilia.

Il format ‘Palermo delle Donne’

Il format ideato e curato da Stefania Morici parlerà delle protagoniste che hanno avuto un ruolo attivo e positivo nella società, cultura, arte, moda, architettura, design, ma anche in politica, economia, imprenditoria, sociale, volontariato, sport, in campo medico; un inesauribile elenco di attività che non sono solo delle donne, ma soprattutto, delle donne. Il progetto nasce con il supporto di Ars, Fondazione Federico II, ConfCommercio Palermo, Comune di Palermo, Città Metropolitana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Polo Museale di Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sant’Elia, Fondazione Sicilia, Rettorato, Università di Palermo_Facoltà di Architettura, Settimana delle Culture, Ordine degli Architetti, Ordine dei Medici, Confartigianato Turismo e Spettacolo, Confartigianato Donne Impresa, Fondazione Maimeri. Media Partner ELLE e DDN tv.

L’evento tutto al femminile

“Palermo delle Donne è un evento culturale e artistico tutto al femminile: un’occasione per ricordare che non ci può essere ripresa, rilancio dello sviluppo economico e sociale se non fondati anche sulla partecipazione femminile – interviene il presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè -. Ma non bisogna crederle deboli. Le donne eccellono in tutto: anche in politica e nelle istituzioni, spesso facendo scelte coraggiose, cambiano non solo la loro vita ma un intero territorio. Come quelle che ho preferito chiamare nei ruoli chiave della vita dell’Assemblea: preparate, capaci e tenaci, tutte espressioni forti della vita parlamentare e culturale di Palazzo dei Normanni. E non dimenticherò mai le  donne della nave Diciotti, con negli occhi la sofferenza per le violenze subite e i diritti basilari negati. Sono le nostre madri, le nostri mogli, le nostre sorelle e vanno amate, non uccise come avviene con cadenza ormai quotidiana. Dobbiamo essere noi uomini i primi a rispettarle”. Il direttore generale della Fondazione Federico II ha fortemente voluto la manifestazione. “Oggi le donne di Palermo vivono il presente da protagoniste, a volte vincenti a volte no – interviene Patrizia Monterosso – ma sempre battagliere, indipendenti, tenaci ma sensibili, nonostante il perdurare di pregiudizi atavici, perché le libertà, purtroppo, non sono acquisite per sempre. Per questo abbiamo fortemente sostenuto Palermo delle Donne, che non è solo un titolo ma una realtà e al contempo una sfida”. L’assessore comunale a Scuola, Lavoro, Sanità, Giovani e Parità di genere,  Giovanna Marano, che sottolinea come “Lungo la strada che ha portato Palermo al suo cambiamento radicale, ci sono state tantissime donne. La città deve loro moltissimo: donne visionarie che hanno donato la loro energia a questo territorio”. Un progetto sostenuto da ConfCommercio Sicilia. “Palermo delle donne – dice Patrizia Di Dio, presidente Confcommercio Palermo e del Gruppo Nazionale Terziario Donna Confcommercio – è una sfida che significa l’unione simbolica di ciò che desideriamo in una città capoluogo di regione che è maglia nera d’Europa per il più alto tasso di disoccupazione femminile, ma dove ci sono le condizioni per vincere, per risorgere dalle condizioni peggiori”.

Il programma di ‘Palermo delle Donne’

Un mese intero – dal 4 maggio al 9 giugno – tra eventi, mostre, itinerari, performance, visite guidate, incontri, convegni e tavole rotonde, musica, spettacoli, reading, progetti speciali, laboratori e iniziative per bambini, lezioni di Yoga in luoghi non convenzionali (GAM, Spasimo, Palazzo Riso) per promuovere un corretto stile di vita ed mettere in evidenza il ruolo della donna nella società. “Palermo delle Donne chiamerà allo stesso tavolo, imprenditrici, artiste, mamme, lavoratrici, studentesse, designer – spiega Stefania Morici che ha ideato l’intera manifestazione, dopo aver curato anni fa un’analoga Milano delle Donne che aveva avuto un grande successo -. Diventeranno tutte protagoniste, visto che racconteremo il loro ruolo nella società, mai così cambiato come negli ultimi cinquant’anni. Palermo delle Donne è per questa donna di oggi”.

L’apertura sarà affidata – sabato 4 maggio alle 17 nei Giardini di Palazzo Reale – alla mostra “A Nudo” di Olimpia Soheve, fotografa milanese, ora di stanza a New York dove lavora per Ralph Laurent, MaxMara, Nike, e sta realizzando un nuovo progetto con NBA. Olimpia presenta una serie di scatti inediti “che hanno come soggetto le donne nella loro tranquilla e straordinaria normalità. Non sono fotomodelle né iconic woman, ma donne semplici, imperfette, che rivendicano il loro diritto ad esistere” – ha spiegato la fotografa –  al di là delle copertine patinate o di una società che le vuole irrimediabilmente affini ai canoni di una bellezza stereotipata. Olimpia le ha cercate ad una ad una, lei stessa si è messa in gioco, riappropriandosi con loro, del corpo: “un’armata di donne, autodeterminate, indecorose, potenti e nude”. A cura di Stefania Morici. Tre immagini wall paper saranno esposte nei Giardini di Palazzo Reale, altre – alcune “incappucciate” dal digital artist Max Papeschi – “vestiranno” le venti ragazze sandwich della Guerrilla ART guidata dalla performer e attrice di origini croate Xena Zupanic, amata da Salvatores, Risi e Ferreri, e musa di Helmut Newton. La Guerrilla irromperà per le strade di Palermo per dodici volte (quattro gruppi di tre giorni ciascuno), durante l’intera manifestazione: al seguito delle artiste, il pubblico potrà partecipare alle performance estemporanee, musiche di Giuseppe Milici. Primi appuntamenti di Guerrilla ART, il 4 maggio alle 17,30, dai Giardini di Palazzo Reale al Cassaro, performance Folk in Duo, organizzata da Cialoma; domenica 5 alle 17, dalla chiesa del

Santissimo Salvatore al Teatro Massimo; lunedì 6, alle 11 da piazza della Vittoria a Ballarò. Il coordinamento di Guerrilla ART sarà curato da Officine del Costume, team palermitano di giovani creativi che durante il mese, allestirà anche dei set a porte aperte, ospitati all’interno di negozi di arredo e design. Attraverso lo styling curato da Officine, fotografi professionisti e modelli/e, prenderanno parte ad una performance bizzarra e surreale, svelando i retroscena di uno shooting di moda.

Spulciando il programma, ecco – dal 17 al 19 maggio P di Design, vero e proprio cartellone nel cartellone curato da Agostino Danilo Reale, dedicato al mondo del Design e dell’Architettura: un weekend intenso, colorato, mondano, tra lifestyle, bellezza, arte, che attirerà architetti, designer, studenti, artisti, giornalisti e semplici curiosi pronti a farsi travolgere da eventi, incontri, inaugurazioni, feste, iniziative speciali, e dalle tavole rotonde che vedranno la partecipazione straordinaria di una grande storica dell’arte e del design come Anty Pansera.

 Il 20 maggio arriverà a Palermo il filosofo, opinionista e ordinario di Estetica, Stefano Zecchi per un incontro sul tema “Il mondo salverà la bellezza?” all’Oratorio dei Santi Elena e Costantino. A Palazzo Sant’Elia sarà inaugurata “Iconic Woman”, installazione site-specific di Domenico Pellegrino, l’artista new pop delle luminarie, che in questo caso ridisegna i volti delle donne_icone di un’epoca, trasformandole in “madonne” luminose.

Palermo delle donne sarà anche l’occasione per ospitare “ELLE – Cosa voglio di più, la parola alle donne”, un appuntamento da non perdere in collaborazione con il magazine settimanale ELLE media partner della manifestazione. Una tavola rotonda tutta dedicata a “Lavoro e realizzazione professionale – il territorio e le donne” che il 21 maggio apre proprio a Palermo, al Teatro Politeama, un percorso che toccherà tante altre città italiane: otto mesi di ricerche, sondaggi, osservatori on line, inchieste, interviste, incontri sul territorio, networking con l’obiettivo di restituire l’immagine del prossimo futuro secondo le donne italiane. Il grande percorso di Elle parte dunque da Palermo dove per la prima volta il magazine porta tanti ospiti speciali, tutti al tavolo con il direttore Maria Elena Viola.

Il 22 maggio ai Giardini di Palazzo Reale sarà aperta la mostra “Animal Farm”, nuovo progetto dell’artista ironico ed irriverente Max Papeschi: i corpi nudi e torniti di bellissime modelle sono sormontati da teste di animali da fattoria che guardano con occhi vuoti lo spettatore, in posizioni sensuali e ammiccanti. La mercificazione del corpo di donna è affine allo sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi: se poi la critica colpisce l’uso del corpo femminile da parte dei brand dell’Haute Couture, la denuncia si fa ancora più dirompente …

Il 23 maggio, nel giorno dell’anniversario di Capaci, Palermo delle Donne segnala il musical “FalconeBorsellino” dell’associazione Teatro e Vita in programma al Teatro Jolly.

Il 7 giugno (alle 18,30) si accenderanno i fornelli di Sanlorenzo Mercato per un appuntamento tutto al femminile legato al tema dello spreco alimentare. Protagonista Ecofood Prime, la piattaforma digitale della startup siciliana Olivia srl, che mette in comunicazione supermercati, ristoratori, consumatori e onlus cittadine per una più equa distribuzione del cibo in eccesso e un consumo più consapevole e sostenibile. Da loro parte l’idea di coinvolgere le “lady chef” dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo: quattro cuoche esperte proporranno altrettante ricette originali e gustose pensate proprio per smaltire nel migliore dei modi ingredienti di ogni giorno nel nostro frigorifero. Per ogni piatto un consiglio su come reinventare le materie prime e dar loro nuova vita in pietanze sempre fresche e saporite e non sprecare nulla.

Il 9 giugno, la chiusura della manifestazione sarà affidata a  “L’acchianata è donna” , lungo la strada antica che parte dalle falde di Montepellegrino. Organizza Confcommercio Palermo con la partecipazione dell’Assessorato comunale alla Scuola, IC Mattarella-Bonagia, La Vie En Rosalia, Asc, Usr Sicilia Ambito Palermo. Nel giorno della commemorazione della fine della peste a Palermo nel 1625 e in occasione della prima processione con le ossa della Santa, Palermo salirà verso Santuzza. All’insegna della devozione, della tradizione e della natura un abbraccio corale da parte delle donne della città alla loro patrona. Ad attenderle i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Mattarella-Bonagia che per il Progetto “Panormus: la scuola adotta la città” hanno “adottato” il Santuario. Quest’anno all’insegna del tema: “Palermo, comunità delle donne e del vivere insieme” che intende raccogliere e riconoscere la voce delle tantissime donne che hanno contribuito a migliorare la nostra città colma di valori e colori.

E ancora, tavole rotonde e incontri sui principali temi legati alla società, lavoro, vita quotidiana, e non solo delle donne: si parlerà di lavoro (carriera, valori, pari opportunità, relazioni sociali, volontariato), diritti (diritti umani, politica, parità e libertà di genere, violenza), società di oggi (ruoli, consumi, tendenze, lifestyle), famiglia (amore, coppia, famiglie allargate, educazione, ruoli, bambini, single) e benessere (salute, alimentazione, bellezza, sport, mindfullness, yoga). Sergio Caminita sta preparando un’installazione dal titolo “Donn@ Interattiv@”: un vero e proprio progetto di ultima generazione che prevede la possibilità per lo spettatore, di interagire con l’opera dell’artista tramite una tecnologia interattiva appositamente studiata; si sta definendo anche una personale della scultrice Janine von Thungen e un’installazione interattiva di Pucci Scafidi, un progetto di interactive art in cui allo spettatore viene assegnato un ruolo attivo attraverso l’uso diretto del proprio corpo (si muoverà all’“Interno” delle fotografie, diventando parte delle opere).

 

Nella foto: da sin. Xena Zupanic, Olimpia Soheve, il presidente Miccichè, Patrizia Monterosso, Stefania Morici, Giovanna Marano e Patrizia Di Dio

 

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