Dopo ben 12 stagioni termina Big Bang Theory, la serie che più nerd della televisione. La puntata conclusiva della storica sitcom andrà in onda negli Usa il 16 maggio. Inevitabile la commozione, dopo il ciak finale, per gli attori che interpretano Sheldon, Leonard, Howard, Raj, Penny, Amy e Bernadette.
Jim Parsons, Johnny Galecki, Simon Helberg, Kunal Nayyar, Kaley Cuoco, Mayim Bialik e Melissa Rauch si sono stretti in un grande abbraccio dall’inconfondibile pianerottolo che ha fatto da sfondo a tantissime gag e scene esilaranti. Per una curiosa circostanza, l’ultimo giorno sul set, ha coinciso con il compleanno di Galecki e Nayyar, entrambi nati il 30 aprile. L’ultima puntata del 16 maggio sarà uno speciale di un’ora, che promette un finale con colpi di scena. “È difficile trovare le parole per articolare ciò che è stata un’esperienza profonda”, ha scritto Jim Parsons, per 12 anni nei panni dell’irresistibile Sheldon, “Ma vengono in mente le parole “amore” e “gratitudine”… quindi amore e gratitudine a tutti voi”. “La fama può sembrare una gabbia, quindi grazie per averci fatto sentire abbastanza protetti da essere liberi”, sono le parole di Nayyar/Raj, “Grazie perché senza di voi, noi non ci saremmo stati”.
Gli amici degli appartamenti 4A e 4B hanno lasciato le loro impronte sul cemento nel Chinese Theatre di Hollywood, come cerimonia di addio.
La sitcom è andata in onda per la prima volta nel 2007 (nel 2008 in Italia) e racconta le vicissitudini di quattro intelligentissimi scienziati, accomunati dalla passione per il mondo geek e nerd. Nella loro vita e nell’appartamento di Sheldon e Leonard entra la bella Penny, aspirante attrice che inaspettatamente si troverà benissimo a contatto con i quattro “secchioni”, e non riuscirà più a far meno di loro. I punti cardine sono il turbolento amore amore tra Penny e Leonard, il bizzarro rapporto tra Howard e Raj ma soprattutto le straordinarie battute dell’ e asociale e ipocondriaco Sheldon, personaggio chiave della serie. La vera rivoluzione compiuta da The Big Bang Theory, però, è stata la capacità di omaggiare un gigantesco multiverso di cultura popolare (da Star Wars a Star Trek, da Doctor Who ai fumetti Marvel e DC) e di trasformare finalmente il prototipo dello scienziato “sfigato” in un eroe.