Un marocchino ha accoltellato un uomo che portava un crocifisso al collo. E’ successo alla Stazione Termini di Roma. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che in seguito a quest’atto ha scritto a prefetti e questori. “Scrivo a tutti i prefetti e questori – annuncia Salvini – per aumentare controlli e attenzione in luoghi di aggregazione di cittadini islamici, per prevenire ogni tipo di violenza contro cittadini innocenti“.
Un poliziotto è riuscito a fermare l’aggressore. La vittima sarebbe un cittadino dell’est. Il marocchino aveva notato l’uomo su un bus e ha tentato di sgozzarlo a seguito di una lite.
L’accoltellamento sarebbe l’epilogo di una violenta lite scoppiata tra due senza fissa dimora, iniziata, secondo alcuni testimoni, su un mezzo pubblico e conclusasi alla stazione.
Lo stesso ferito, subito dopo l’aggressione, si è avvicinato insanguinato ai poliziotti presenti in piazza dei Cinquecento. Ha così indiacato l’autore del gesto, un marocchino di 37 anni, che nel frattempo era fuggito. Inseguito dagli agenti della polizia del commissariato Viminale, è stato bloccato poco dopo: l’uomo è finito in manette per tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo ferito e il suo aggressore erano a bordo di un autobus della linea 64. Appena sceso, il georgiano si è diretto verso la stazione della metropolitana, quando è stato raggiunto e accoltellato all’improvviso dal marocchino, che lo ha colpito con un fendente alla gola. Per colpire il 44enne, il marocchino ha usato un coltello da cucina.
”Ha gridato ‘italiano cattolico di merda’ e poi lo ha colpito alla gola. Avrebbe potuto ucciderlo”, racconta all’Adnkronos un testimone aggiungendo: “Tutto si è svolto in pochi istanti. Il georgiano è sceso dal bus e si stava dirigendo verso la stazione della metro in piazza dei Cinquecento dal lato di via Giolitti quando il marocchino lo ha raggiunto e lo ha aggredito. Poi è scappato in direzione di via Cavour”.
“Dopo Torino, Roma. I tristi fatti di cronaca di questi giorni – sottolinea il M5S -, con l’aggressione prima a due agenti della polizia da un soggetto che sarebbe dovuto essere già espulso, poi con l’accoltellamento di oggi dimostrano che il vero problema sono i quasi 600mila irregolari che abbiamo in Italia. E sui rimpatri non è stato fatto ancora nulla. Il problema ce lo abbiamo in casa, non è che scrivendo una lettera o una circolare si risolvono le cose. Bisogna fare di più sui rimpatri che sono fermi al palo”.
“Il governo Cinque stelle-Lega non ha ancora compreso che siamo in guerra contro i terroristi islamici e dobbiamo usare tutte le armi per difendere la sicurezza degli italiani”, afferma in una nota Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati, commentando l’episodio di Roma. “Si proceda con l’aggravante dell’odio razziale e mi auguro che da parte dalla sinistra si levi un coro di indignazione contro chiunque stia tentando di distruggere le basi della nostra civiltà e attentando alla nostra pace sociale conquistata con secoli di sacrifici dei nostri avi”, conclude Cirielli.