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Giornata mondiale del Libro, il 2019 è dedicato ai Centennials

Ogni anno, il 23 aprile, si festeggia la Giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore in più di 100 Paesi. Questa ricorrenza nasce nel 1996 su iniziativa dell’Unesco. La giornata viene celebrata con eventi e progetti volti a promuovere la lettura, le attività editoriali e l’importanza della proprietà intellettuale protetta dal copyright. L’edizione 2019 è dedicata ai Centennials.

Come fare leggere nell’era di internet?

Il tema di quest’anno è la promozione della lettura tra le generazioni nate nell’era di internet. Gli adolescenti di oggi, infatti, non hanno conosciuto il mondo prima dell’avvento del web. Sono i cosiddetti “Centennials” o “Generazione Z”.

I Centennials sono più giovani dei Millennials. E’ la generazione nata tra la metà degli anni Novanta e il 2012. Per molti adulti sembra assurdo, ma questi ragazzi, oggi adolescenti, non hanno conosciuto il mondo prima di internet. La maggior parte della loro vita si divide tra utilizzo di nuove tecnologie e social media.

Quest’anno quindi in occasione della Giornata mondiale del libro, molte associazioni ed editori rivolgono un pensiero a loro: come far comprendere l’importanza fondamentale della lettura, e di un buon libro?

Le origini della Giornata mondiale del Libro

Sembra che la Giornata dedicata al libro sia nata per la prima volta in Catalogna. Fu lo scrittore valenziano Vincent Clavel Andrés a promuovere l’iniziativa. Nel 1926, poi, il re Alfonso XIII istituì una vera e propria Giornata del libro spagnolo in tutta la nazione. La data originaria era il 7 ottobre. Fu spostata solo in un secondo momento al 23 aprile, giorno della festa di San Giorgio, patrono della Catalogna.

In Spagna è ormai tradizione che in questa giornata gli uomini regalino una rosa alle proprie donne. I librai, poi, presero la consuetudine di dare in omaggio una rosa ai clienti per ogni libro comprato. Soltanto nel 1996, su iniziativa dell’Unesco, la giornata mondiale del Libro divenne una festa internazionale.

L’iniziativa dell’Unesco

L’Unesco decise di celebrare la la Giornata Mondiale del Libro il 23 aprile. Questa data, infatti, ha una grande importanza per il mondo delle lettere, in quanto proprio il 23 aprile morirono tre grandi scrittori, lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e l’Inca Garcilaso de la Vega.

“Il libro e la lettura – si legge sul sito dell’Unesco – rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso. La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinari a esperienze e realtà lontane dalla nostra, accrescendo così la nostra conoscenza e la consapevolezza di quanto il mondo che ci circonda sia poliedrico”.

La capitale mondiale del libro

Prendendo come criterio le iniziative culturali promosse e i progetti presentati in occasione di questa giornata, l’Unesco nomina ogni anno, dal 2001, una Capitale mondiale del libro. Per il 2019 è stata selezionata Sharjah, città degli Emirati Arabi Uniti, capitale dell’emirato di Sharja.

La prima fu Madrid, seguita poi da Alessandria d’Egitto, New Delhi, Antwerp, Montreal, Torino, Bogotà, Amsterdam, Beirut, Ljubljana, Buenos Aires e Yerevan. Nel 2013 fu Bangkok, in Thailandia, mentre nel 2014 è toccato a Port Harcourt, in Nigeria.

Rosanna Pasta

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Rosanna Pasta
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