I sindacati minacciano lo sciopero della società regionale Sas.
Al centro della vertenza c’è il mancato aumento delle ore di lavoro, l’applicazione del rinnovo contrattuale e il problema dei contenziosi degli ex interinali. Lo comunica Pietro La Torre, segretario dell’Ursas-Sadirs, che ha partecipato a un incontro ai sindacati Cigl-Fp, Cisl-Fp, Uil-Flp, Cisl-Fisacat, Cobas-Codir, Ugl-Fna e Alba.
“I sindacati – si legge nella nota – stigmatizzano il comportamento del vertice societario, assente ancora una volta a una riunione sindacale convocata dallo stesso, che sfiora il comportamento antisindacale. Ritenendo gravissimo il comportamento del presidente che mette a rischio il pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori relativamente all’anno 2018 dichiarano lo stato di agitazione che sfocerà nello sciopero generale di tutti i lavoratori societari se entro e non oltre i 10 giorni dalla presente non sarà convocata apposita riunione avente per oggetto tutte le richieste che nel corso del tempo sono state formalizzate dalle organizzazioni sindacali, su argomenti ritenuti urgenti e strategici per il futuro societario anche in sede di precedenti incontri sindacali”.