Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha annunciato che è confermato l’aumento dell’Iva e delle accise “in attesa di definire nei prossimi mesi misure alternative” per disinnescarlo. Durante l’audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, il ministro ha spiegato come “lo scenario tendenziale del provvedimento incorpori gli incrementi” delle imposte nel 2020 e nel 2021.
Il vicepremier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio è pronto ad intervenire sulla questione. “Finché il Movimento 5 stelle sarà al governo non ci sarà alcun aumento dell’Iva, deve essere chiaro”. “L’obiettivo – sottolinea Di Maio – è quello di ridurre il carico fiscale su famiglie e imprese. Serve la volontà politica e noi ce l’abbiamo. Mi auguro che l’abbiano anche gli altri, fermo restando che ci sono già soluzioni sul tavolo volte ad evitare un aumento”.
Il ministro dell’Economia ha anche precisato che “il governo non ha peccato di ottimismo” nella stima sul pil 2018, rivista di recente ampiamente al ribasso. E ha aggiunto: “E’ stata ampiamente coerente con la situazione generale”. Ad ogni modo, “le riforme – ha spiegato ancora Tria – sono la via maestra per la crescita dell’economia” e “l’aggiustamento di bilancio per consentire il raggiungimento degli obiettivi di bilancio del Def nel triennio 2020-22 è significativo”.
Le riforme incideranno sui piani del governo. Inoltre, secondo quanto ha detto il ministro Tria, per la fiducia degli investitori “saranno importanti i piani del governo e l’incisività delle riforme, ma anche gli orientamenti del Parlamento sulla politica di bilancio”. Ecco perché “ci auguriamo di rivedere al ribasso la spesa per gli interessi” ha auspicato il ministro, osservando che “il livello dei rendimenti sui titoli di Stato italiani è ancora troppo alto alla luce dei fondamentali della nostra economia”.
La Flat tax si farà. Per quanto riguarda alcune delle novità attese in materia fiscale, il ministro Giovanni Tria ha spiegato che “la legge di Bilancio per il prossimo anno continuerà il processo di riforma dell’imposta sui redditi, la cosiddetta flat tax, e di generale sistemazione del sistema fiscale per alleggerire il carico sui ceti medi”.
Anche reddito di cittadinanza e quota 100 a sostegno delle famiglie. Infine, secondo quanto affermato dal ministro dell’Economia, gli effetti del reddito di cittadinanza e dello schema ‘quota 100’ contribuiscono a sostenere i consumi delle famiglie e la crescita “già nel 2019”.