Spento il rogo, per Notre-Dame è tempo di ricostruzione. La solidarietà internazionale ha già dato i suoi frutti con ben 700 milioni di euro di donazioni promesse. A tal proposito, assicura l’Eliseo, il Consiglio dei ministri sarà “interamente dedicato” all’incendio. E intanto iniziano a fioccare le polemiche sui soccorsi giunti in ritardo e sul restauro da cui sarebbe scaturito l’incendio.
Lacattedrale di Notre-Dame, però, non era assicurata: lo rivelano i media francesi, spiegando che lo Stato è assicuratore di se stesso per gli edifici religiosi di cui è proprietario, come la cattedrale. Gran parte dei costi per il restauro della chiesa incendiata lunedì, quindi, saranno a carico delle casse pubbliche.
“Lo Stato farà quello che serve”, ha detto il ministro della Cultura, Franck Riester. Verranno in suo aiuto le sottoscrizioni della colletta privata, che ha toccato 700 milioni di euro e dovrebbe superare in giornata il miliardo.
“Noi siamo un popolo di combattenti, di costruttori e Notre-Dame sarà ricostruita in 5 anni, ancora più bella”, ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in un discorso alla nazione riportato dall’Ansa. “Dopo le prove ci sarà il momento della riflessione e poi dell’azione”. Macron ha quindi aggiunto che “l’incendio ci ricorda che la nostra storia andrà avanti e avremo sempre prove da superare”.
“L’incendio di Notre-Dame ha colpito profondamente al cuore i francesi e il mondo intero. Noi siamo entrati questa sera nella cattedrale, storia di tutto un popolo. L’incendio era appena stato domato. I pompieri avevano spento l’incendio correndo rischi enormi”, ha proseguito Macron.
“Quello che abbiamo visto, è questa capacità di mobilitarci, di unirci per vincere. Nel corso della nostra storia, abbiamo costruito città, porti e chiese. Molti sono bruciati, sono stati distrutti. Noi li abbiamo sempre ricostruiti. L’incendio di Notre-Dame ci ricorda che la nostra storia non finisce mai – conclude Macron – Voglio dirvi questa sera che condivido il vostro dolore e la vostra speranza. Abbiamo da fare adesso. Agiremo e ci riusciremo”.
La stabilità della cattedrale e la profondità strutturale del danno sono ancora incerti. La volta della navata centrale è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia: è quanto si è visto nelle prime immagini riprese dall’interno della cattedrale nella notte dai vigili del fuoco con i rilievi in marmo apparsi bruniti dal fumo e in fondo all’abside la croce dell’Altare maggiore con a terra pezzi di legno fumante.
Foto da Twitter.