Notre Dame ha bruciato fino a notte fonda e sono tante le teorie del complotto e le bufale che si sono diffuse attorno all’incendio che ha colpito la cattedrale parigina. Il giornale ‘Open’ ha analizzato una serie di false notizie che si sono diffuse in queste ore attraverso i social
La presunta assenza dei pompieri
Cesare Sacchetti in tweet del 15 aprile 2019 alle ore 20:06 sostiene che avrebbero deciso di far bruciare la cattedrale perché «non si vede nemmeno un pompiere». Non solo, secondo il giornalista «stiamo assistendo alla nuova evoluzione della strategia della tensione pro-UE. Colpire il cuore dell’Europa».
Falso! Dalle foto pubblicate da Anne Hidalgo – sindaco di Parigi – in un tweet delle ore 19:21, i pompieri erano già sul posto.
Ecco la foto dei pompieri pubblicata da Anne Hidalgo:
Secondo quanto riportato da Le Monde, nel loro servizio live, l’incendio è stato individuato alle ore 18:50 e poco dopo le 19:00 i pompieri erano giunti sul posto:
Les pompiers de Paris étaient en cours d’intervention, peu après 19 heures, lundi soir, alors que des flammes et de la fumée s’échappaient de la cathédrale Notre-Dame de Paris.
Le feu, dont la gravité restait encore à déterminer, a pris dans les combles de la cathédrale, monument historique le plus visité d’Europe, ont indiqué les pompiers. Selon le porte-parole de Notre-Dame, l’incendie se serait déclaré aux alentours de 18 h 50.
La stupida idea dei Canadair
Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti d’America, in un tweet propone di usare i Canadair – «flying water tankers» – per spegnere in fretta l’incendio.
Non è l’unico, persino il TG1 delle ore 20:00 chiude il servizio sostenendo che i Canadair francesi non sono ancora arrivati sul posto:
A fornire risposta, a Donald Trump e a tutti gli utenti indignati, è la Protezione Civile francese – Sécurité Civile – in un tweet:
Hundreds of firemen of the Paris Fire Brigade are doing everything they can to bring the terrible #NotreDame fire under control. All means are being used, except for water-bombing aircrafts which, if used, could lead to the collapse of the entire structure of the cathedral.
L’utilizzo dei Canadair, infatti, sarebbe fatale per l’intera struttura visto il quantitativo d’acqua contenuto al loro interno – un Canadair CL-215 ne può contenere fino a 5.455 litri – e l’impatto che avrebbe con l’edificio, facendolo definitivamente crollare visto soprattutto il suo stato attuale.
Il complotto delle statue «trasferite pochi minuti prima»
Secondo alcuni utenti, come Cristina Cersei in un tweet delle 21:26, le statue e le reliquie sarebbero state portate via il 15 aprile 2019 nei primi minuti dell’incendio. Insomma, come scrive Cristina Cersei,
Quindi le statue erano state portate via ieri, mentre reliquie e altre opere d’arte sono state portate via oggi nei primi minuti dell’incendio. C’è rimasta solo la Cattedrale nuda e cruda. Mmmm… #NotreDame #Parigi
In realtà le statue erano state trasferite la settimana scorsa, come possiamo vedere dal tweet dell’undici aprile della Diocesi di Parigi:
Come riporta Le Figaro in un articolo del 12 aprile, le statue erano state rimosse come previsto dal piano di restauro della cattedrale parigina:
Seize sculptures de cuivre ont été retirées de leur socle sur le toit de Notre-Dame. Elles vont être restaurées jusqu’en 2021, dans le cadre du plan de restauration de la flèche de la cathédrale parisienne.
Lo strano passante in una delle torri
L’utente Frasier (@Pabrlito_Pabler) pubblica due video – andati in onda in televisione alle 20:48 – in cui si nota una persona con addosso un gilet giallo e un casco da protezione bianco che cammina tranquillamente in una delle torri della cattedrale mentre questa brucia:
Secondo l’utente Frasier, non poteva essere un pompiere e si domanda come mai si trovasse li durante l’incendio senza l’attrezzatura adeguata. In realtà, l’uomo – probabilmente uno degli addetti ai lavori di ristrutturazione – si trovava in un’altra zona della cattedrale e lontana dal luogo dove divampavano le fiamme:
Nel video pubblicato del giornalista Thomas G. Savage (@thomasgsavage) possiamo vedere a che punto è giunto il rogo quando non era ancora tramontato il sole:
Secondo Cesare Sacchetti, l’uomo nella torre potrebbe essere considerato il colpevole per il fatto che ha un gilet giallo: «Dopo mezz’ora dall’incendio di Notre Dame, si vede un uomo con un gilet giallo che cammina in una delle due torri. Se ci sarà un colpevole da dare in pasto alla Francia, sarà questo. La dittatura di Macron, per arrivare al suo obbiettivo, raderá al suolo la Francia».
Sacchetti ignora un fatto. Come possiamo notare nel video pubblicato dalla Diocesi di Parigi, gli operai che lavorano nella ristrutturazione portano con se dei gilet arancioni o gialli:
Il falso video dove urlano «Allahou Akbar»
Un utente di nome Tim Pool Respekter (@nite_0f_fire) pubblica alle ore 21:57 un video della cattedrale in fiamme con la voce di un uomo che urla «Allahou Akbar».
Come riportano i colleghi francesi, in un tweet delle ore 23:34, l’audio è tratto da un altro video:
Una volta «beccato» l’utente Tim Pool Respekter pubblica altri video, come quello di un bambino a bordo di un automobilina elettrica con l’inno dell’Isis in sottofondo, al puro scopo di trolling:
Il falso account della CNN che «conferma l’attacco terroristico»
È durato poco l’account CNN Politics 2020(@CNNPolitics2020), in questo momento sospeso da Twitter. Appena creato, aveva diffuso un tweet (salvato su Archive) dove riportava una «Breaking news» con la «conferma» – da parte della CNN – che l’incendio è stato causato da un attacco terroristico.
Inutile ricordare che non esiste al momento alcuna prova che si tratti di un attentato terroristico.
L’articolo di InfoWars e la fonte zoppa
Il 15 aprile 2019 il sito di disinformazione e complottismo noto come InfoWars pubblica un articolodal titolo «La catedrale di Notre Dame a Parigi a fuoco, un dipendente afferma che è stato un atto deliberato» («Notre Dame cathedral in Paris on fire, worker claims it was “deliberately” started»):
Il titolo viene smentito dalla stessa fonte, il giornalista del TIME Christopher J. Hale. Tutto parte da un suo tweet dove sostiene che un suo amico gesuita che lavora a Notre Dame «lo informa» che lo staff della cattedrale avrebbe detto che l’incendio era intenzionale. Nello stesso screenshot pubblicato da InfoWars si nota il tweet successivo del giornalista dove ammette che non esiste alcuna prova che confermi il contenuto da lui diffuso, dunque soltanto un «rumor» (voce infondata).
I due tweet sono stati rimossi dal giornalista americano.
L’articolo del Telegraph del 2016 spacciato per odierno
Alcuni utenti Twitter stanno condividendo un vecchio articolo del Telegraph – dove si riporta il ritrovamento di un auto abbandonata senza targa, con dei documenti in arabo e sette cilindri di gas – senza specificare l’anno di pubblicazione, ossia il 2016.
Il 16 aprile 2019 alle ore 01:16 un account «parodia» chiamato Buzzfeed France(@EuroBuzzfeed) – creato per l’occasione – pubblica un tweetdove condivide l’articolo del 2016 spacciandolo per odierno: «UPDATE: Spectator confirms gas tanks and Arabic documents found in unmarked car by Paris’ Notre Dame cathedral. Article attached».
In questo preciso istante, alle ore 01:55, un utente di nome #26548 (@BuckTen4) sta «spammando» l’articolo un po’ ovunque:
Le reazioni Facebook «positive»
Sempre ‘Open’ segnala diversi screenshot delle reazioni Facebook «positive» dove gli utenti – presumibilmente arabi o mussulmani – dimostrerebbero la propria gioia nel veder la cattedrale di Notre Dame in fiamme:
In mancanza di una fonte è comprensibile che gli utenti diffidino del contenuto dell’immagine, che potrebbe riguardare qualsiasi altra vicenda. Nello screen successivo troviamo anche dei commenti il cui contenuto fanno intendere proprio il cado relativo all’incendio di Notre Dame.
Dove troviamo questi commenti e/o le reazioni degli screenshot? Difficile dirlo, ma cercando online troviamo casi simili. Nella diretta della pagina Facebook France 24 Arabic qualche esempio simile:
Nello stesso post della diretta troviamo altri commenti dove pare che si dimostrino gioiosi nel veder Notre Dame in fiamme o comunque colpito uno dei simboli della Francia, secondo la traduzione automatica dall’arabo fornita da Facebook:
«Se è un attentato, allora è stato il Mossad»
C’è chi dubita che si tratti di un incidente, valutando le «coincidenze» in merito alle tempistiche, come l’imminente Pasqua cristiana, e un colpo subito da uno dei simboli cristiani come la cattedrale di Notre Dame.
Se da una parte qualcuno dubita, dall’altra è sicuro che – nel caso venisse confermato l’attentato – dietro tutto ci sia lo zampino del Mossad:
Nel tweet sopra riportato, l’utente è convinto che i sionisti avrebbero più interesse dei musulmani nel bruciare Notre Dame, al fine di «creare sospetti e inimicizia tra cristiani e musulmani e dare respiro al loro pupazzo Macron». Nell’immagine condivisa per sostenere questa teoria troviamo le immagini di George Soros, jacob Rothschild e David Rockefeller identificati come «i Savi di Sion al lavoro» (ricordiamo che i «protocolli dei Savi di Sion» sono una bufala storica).
– Articolo in aggiornamento –