Ilaria D’Amico e la frase infelice sui napoletani, la conduttrice si difende

di Redazione

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Ilaria D’Amico e la frase infelice sui napoletani, la conduttrice si difende

| venerdì 12 Aprile 2019 - 11:55

Dopo la bufera social che ha investito Ilaria D’Amico per la sua frase infelice sui napoletani, la conduttrice di Sky Sport si difende. “Sono attacchi strumentali”, ha detto.

La replica di Ilaria D’Amico

Nonostante qualcuno, come Borriello, avesse addirittura chiesto all’intera redazione di Sky di chiedere scusa per la frase della D’Amico, la conduttrice ha risposto a titolo personale. “Sono stupita e senza parole” di fronte agli attacchi “strumentali” ricevuti, ha detto.

I napoletani, però, si sono sentiti offesi per il paragone con i comportamenti dei tifosi dell’Ajax, definito dalla D’Amico un “approccio quasi partenopeo, da triccheballacche”.

Non comprendo la ragione di questi attacchi – ha detto la conduttrice in sua difesa -, ma questo non cambia di certo né l’amore e il rispetto che ho per il Napoli e per la sua città, né il totale dissenso su questo modo di usare i social. Ho sempre riempito le mie trasmissioni di grandi apprezzamenti sul Napoli, come società e tifoseria, che reputo tra le più belle al mondo. Tutti fatti documentati perché avvenuti in diretta tv. Nonostante questo, qualcuno non perde occasione per attaccare”.

Dopo una premessa in cui chiarisce il suo amore e rispetto per Napoli e la sua squadra, Ilaria D’Amico entra nel dettaglio della frase incriminata. “Per essere sicura dell’assenza di riferimenti negativi delle mie dichiarazioni sono andata a rivedere la registrazione. Il mio riferimento all’ “atteggiamento quasi partenopeo” era esclusivamente relativo ai fuochi d’artificio che alcuni tifosi dell’Ajax hanno sparato di notte davanti all’albergo della Juventus. In riferimento a quello, e solo a quello, ho pensato alla notte di Capodanno, all’immagine che abbiamo della festa con i fuochi nella città partenopea. Poi, solo successivamente, ho stigmatizzato gli episodi di altro tipo con scontri e fermati. Com’è possibile strumentalizzare tutto ciò?”.

E conclude: “Chi, per sfogo o per trovare piccoli spazi di pubblicità, si cimenta con il tiro al bersaglio a professionisti e personaggi pubblici mi lascia profonda amarezza. Quando poi a insultare sono esponenti politici locali l’amarezza si trasforma in indignazione”.

Cosa era successo

Nel prepartita di Ajax-Juventus, quarto di finale di Champions League, Ilaria D’Amico ha parlato di “approccio quasi partenopeo, da triccheballacche“. La conduttrice si riferiva al clima all’esterno dell’hotel nel quale alloggiavano calciatori e dirigenti juventini ad Amsterdam. L’esplosione di fuochi d’artificio da parte dei tifosi olandesi, durante la notte precedente alla partita, ha infatti disturbato gli ospiti dell’hotel.

In moltissimi non hanno gradito il paragone formulato dalla giornalista. I commenti sui social non hanno tardato ad arrivare. Tra coloro che non hanno apprezzato le parole di Ilaria anche l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello: “Credo che la redazione di Sky debba chiedere scusa a tutti i napoletani per quanto dice quella sottospecie di giornalista della D’Amico”, ha scritto Borriello sulla sua pagina Facebook.

 

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