Si sono chiuse oggi le riprese del film “Il Delitto Mattarella“. E stamani a Palermo, ai cantieri culturali alla Zisa, si è svolto un incontro insieme al regista Aurelio Grimaldi, al presidente della regione Nello Musumeci e dell’Ars Gianfranco Micciche’. “Siamo qui per dirvi grazie – il commento del presidente Musumeci rivolto agli autori -, perche’ avete riproposto un tema che, per ragioni inspiegabili, era caduto nell’oblio. Io credo che Mattarella – prosegue il Governatore – rimanga uno dei protagonisti della storia politica siciliana”. Presenti, durante l’incontro, anche i sindaci dei comuni di Tusa, Castellammare del Golfo e Corleone dove si sono svolte alcune riprese.”Non e’ un film di genere, perche’ non e’ un film sulla mafia – spiega il regista Aurelio Grimaldi -. E’ un film impegnato, militante, un film che prende i documenti e laddove ci sono dei buchi interviene secondo provvedimenti logici. E’ un film – sottolinea – che ha una volonta’ di memoria storica”.
Si parla della figura di Piersanti Mattarella, per troppi anni ‘ingiustamente dimenticata’. Si torna indietro di quasi quarant’anni, ad una vicenda che sconvolse la Sicilia. Era il 6 gennaio 1980, muore l’allora presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella.
Le riprese, iniziate il 4 marzo, hanno coinvolto un ricco cast siciliano. Tra i nomi: Claudio Castrogiovanni, Domenico Ciaramitaro, David Coco, Fabio Costanzo Vincenzo Crivello, Francesco Di Leva, Donatella Finocchiaro, Lollo Franco, Sergio Friscia, Ivan Giambirtone, Leo Gullotta, Guia Jelo, Francesco La Mantia, Vittorio Magazzu’, Tuccio Musumeci, Toni Sperandeo, Andrea Tidona.
Il film e’ co-prodotto da Cine 1, dalla societa’ Edilizia Acrobatica Spa e da Arancia Cinema. La sceneggiatura e’ densa di fatti. Tra i personaggi principali c’e’ il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e poi Piero Grasso in quegli anni giovane pubblico ministero, titolare di inizio indagini sull’omicidio. Ma anche politici come Ciancimino, Lima, Nicoletti, Andreotti. “Questa e’ la conferma di una realta’ di produzione cinematografica in Sicilia davvero intensa”, aggiunge Alessandro Rais della Film Commission che, con un bando del 2016, ha contribuito a cofinanziare il film.