Cicciolina è rimasta al verde ed è costretta a vendere tutti i suoi averi.
In un’intervista a Vanity Fair, Ilona Staller racconta di aver perso tutti i risparmi da quando il suo vitalizio da ex parlamentare è stato pignorato dall’autorità giudiziaria per una faccenda di spese condominiali non pagate.
Il patrimonio di Cicciolina in vendita
“Vendo l‘abito verde, con la bandiera italiana, con cui sono entrata in Parlamento: dal mio punto di vista, all’asta, può valere un milione di euro” e la biancheria intima usata.
Lo storico abito tricolore la accompagnò il 2 luglio 1987 nel debutto da deputata del Partito Radicale. Cicciolina fu la prima pornostar della storia occidentale a ottenere una poltrona. Abito ricordato anche per essere stato indossato senza biancheria intima sotto, perché la pornostar non “ne vedeva l’utilità”.
In vendita anche superattico da 250 metri sulla Cassia dove teneva uno stormo di colombe bianche, un’oca ribattezzata De Mita, e “una tigre del Bengala che mi aveva regalato la Ramba, una: non la portavo mai fuori perché una volta, da cucciola, aveva azzannato una bambina nel parchetto, senza conseguenze per fortuna. Un giorno, da adulta, è caduta dal balcone ed è finita nel giardino di sotto. L’ho mandata in una clinica privata ad aggiustarla, perché era un po’ rotticchiata. Poi l’ho dovuta regalare”.
Al prezzo di 30mila euro, secondo la valutazione Facebook, vende anche anche il pianoforte bianco a mezza coda, ma non solo. Possibilità per i fan di acquistare un pacchetto di esperienze: ‘Mangia la pizza con Cicciolina’, ‘Metti una sera a cena con Cicciolina Show’ (dove canta la sua hit Muscolo rosso),’ Sfida a scacchi Cicciolina’.
E ancora: una parte delle 50 diapositive originali inedite del progetto Made in Heaven. Acquistabili le immagini allegoriche e soft-porno in cui il famosissimo artista Jeff Koons si ritrasse con lei nel 1990, e le cui stampe hanno raggiunto nelle aste cifre vicine al milione di euro.
Il tracollo economico
Il matrimonio tra Ilona e Jeff nel 1991 durò poco. La donna non può tornare negli Stati Uniti perché è stato spiccato un mandato di cattura internazionale da quando è scappata da New York con il figlio Ludwig i cui alimenti, accusa, il padre non avrebbe mai pagato. Per inchiodarlo alle sue responsabilità, dice, ha “inutilmente buttato 150 mila dollari in avvocati”. Ora sta facendo causa a Sotheby’s per aver venduto le opere senza il suo consenso e senza pagarle i diritti d’immagine: la richiesta è di 20 milioni di euro, il sogno “quello di aprire una Spa bellissima, col tapis roulant, e poi un grande ristorante, un club privé a mio nome, anche un hotel molto bello”.
La solitudine
Riccardo Scicchi, suo impresario dei tempi d’oro e suo compagno, è morto nel 2002. Non è innamorata da tempo immemore, confessa a Vanity Fair, e non fa l’amore da più di tre anni. “Lo faccio a casa, con me stessa, con le mani e qualche oggettino. Con gli uomini no: spesso neppure ci provano, pensano che chissà quali esigenze io abbia, e invece sono una donna come tutte. Non voglio uno che assaggia la Cicciolina e poi scompare. Voglio una persona seria, qualcuno che mi voglia bene”.