Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si è detto preoccupato per le nuove alleanze europee della Lega con chi nega l’Olocausto. La risposta del ministro dell’Interno non ha tardato ad arrivare. “Io lavoro – ha detto -, io rispondo col lavoro, con i fatti. Questa gente che cerca fascisti, comunisti, nazisti, marziani venusiani… i ministri sono pagati per lavorare. Io sono pagato per mantenere ordine pubblico e sicurezza”.
Tra i due è iniziato quindi un botta e risposta sulle tematiche più calde del governo. Con la Lega “abbiamo problemi quando parliamo di temi ideologici che a volte sono di ultradestra“, ha precisato Luigi Di Maio.
“Anche in queste ore una nave ong che stava arrivando in Italia ha cambiato indirizzo e sta andando da un’altra parte – ha detto Salvini da Genova -. Vuol dire che l’Italia difende i suoi confini. Mi piacerebbe che tutti i ministri avessero la stessa concretezza sbloccando cantieri, facendo ripartire opere pubbliche. Se invece di polemizzare si lavorasse di più, si sbloccassero i cantieri fermi, l’Italia sarebbe un paese migliore”.
“Quando dico che è preoccupante che la Lega si allei con chi lascia il Parlamento quando si commemora la Shoah – ha replicato Di Maio – credo di stare dicendo una cosa giusta, che riguarda non solo me ma i nostri figli”. “Questo governo, quando lavora sui fatti lavora bene, e io lavoro benissimo con Salvini e la Lega. Abbiamo problemi quando parliamo di temi ideologici che a volte sono di ultradestra”.
Salvini da Genova è tornato a parlare di Tav. “Continuo a ritenerla un’opera fondamentale per collegare l’Italia al resto d’Europa e per permettere di inquinare di meno. Nel contratto di governo c’è, giustamente, la qualità dell’aria e quindi il treno inquina meno del gasolio. Poi gli imprenditori e i pendolari spenderebbero di meno. Sicuramente si troverà un accordo con i Cinquestelle”.
“L’obiettivo è zero campi rom – ha detto ancora Salvini commentando la vicenda di Torre Maura a Roma -. Fondi per le periferie il Ministero dell’Interno ne ha stanziato a milioni. L’obiettivo è entro la fine del mandato zero campi rom, ovunque, da nord a sud come tutti gli altri paesi europei”.
Salvini poi torna anche sui rimborsi ai truffati delle Banche. “Dovevano partire ieri – ha detto -. È già passato troppo tempo. Abbiamo messo quasi due mesi fa un miliardo e mezzo a bilancio. Bene i tecnici che approfondiscono, studiano e riflettono però c’è un limite all’approfondimento perché la gente, giustamente, il mutuo lo deve pagare e non ha tempo”.
Luigi Di Maio, da Ivrea, ha risposto ad ogni punto. Riguardo alle banche ha detto che “dobbiamo mantenere la promessa di risarcire i truffati. E’ una follia, ci sono i soldi ma manca una carta che eroghi i soldi. Non si modifica nulla di quella norma sui rimborsi senza il dialogo con i truffati. Il governo è amico di quelle persone. Lunedì si fa quest’incontro poi o si fanno i decreti o si erogano i soldi direttamente, senza arbitrati”.
Sui cantieri bloccati, il ministro del Lavoro ha ricordato che “lo sblocca cantieri è un provvedimento di un governo in cui siamo tutti e due, non so se è chiaro…”. In merito alla situazione interna al Movimento ha rassicurato: “Tra me e Davide o tra me e Beppe non c’è alcuna divergenza. Ora stiamo lavorando per le Europee e conoscerete a breve i capilista”.
“Le Europee non saranno la prova del nove per questo governo, saranno il cambiamento dell’Europa, finalmente”, ha detto ancora Salvini.