In una villetta senza luce né acqua, con i bagni fuori uso. All’indomani dello sgombero del campo rom, i 14 nomadi sono stati trasferiti in un bene confiscato alla mafia in via Messina Montagne a Palermo.
“Giovanni” , uno dei rom intervistato nel video, parla a nome del suo gruppo, e chiede scusa al vicinato per aver dato fuoco ai rifiuti trovati accatastati.
Ecco la video intervista.
Servizio di Marcella Chirchio.