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Busta sospetta ad un esponente della Lega, è simile a quella inviata all’Appendino

Una busta sospetta è stata inviata ad un esponente della Lega. Il plico all’apparenza è simile a quello indirizzato nei giorni scorsi alla sindaca di Torino, Chiara Appendino. Il capogruppo della Laga della Circoscrizione 6 di Torino, Alessandro Sciretti, ha ricevuto oggi una busta della stesso tipo.

Secondo quanto si apprende, il mittente è lo stesso, ovvero ‘Scuola A.Diaz Genova‘. Da un primo esame radiografico degli artificieri, anche il contenuto sembra lo stesso. Sciretti era finito al centro delle polemiche per avere evocato la Diaz per i manifestanti che il 9 febbraio devastarono la città.

Busta sospetta ad un esponente della Lega, solidarietà

“La comunità della nostra Città continuerà a rifiutare qualsiasi violenza, che non avrà mai nulla a che vedere con la politica”, ha detto la sindaca di Torino Chiara Appendino. “Esprimo la solidarietà della Città di Torino al consigliere Sciretti per il vigliacco atto criminale subìto”, ha aggiunto.

“Le istituzioni, al di là delle appartenenze politiche, sono unite nel condannare e respingere ogni forma di violenza intimidatoria”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, commentando l’invio del pacco bomba al capogruppo della Lega alla Circoscrizione 6 Alessandro Sciretti. “La mia solidarietà personale e quella della istituzione che rappresento – aggiunge – vanno ad Alessandro Sciretti, oggetto di una vile e inaccettabile intimidazione”.

Come già ricordato, Sciretti lo scorso febbraio aveva pubblicato su Facebook un post in cui  commentando gli incidenti al corteo contro lo sgombero dell’ex Asilo occupato, aveva provocatoriamente invocato la scuola Diaz. Post per il quale, aveva chiesto scusa per il riferimento alla Diaz. Nei giorni successivi, era comparsa una scritta su un muro della Circoscrizione 6 contro il capogruppo: “Sciretti: per noi Diaz? Per te P.le Loreto. FAI”

La busta sospetta mandata alla sindaca Appendino

Soltanto un paio di giorni fa una busta contenente un congegno rudimentale, con una pila, fili e polvere è stata recapitata al sindaco all’interno del municipio. Il mittente è la “Scuola Diaz” . Secondo gli investigatori, il pacco bomba per l’Appendino poteva esplodere.

Il gesto sarebbe riconducibile “a soggetti appartenenti all’area anarco-insurrezionalista verosimilmente appartenenti alla cellula riconducibile all’Asilo”. Si tratta del centro sociale sgomberato il 7 febbraio dalla polizia, assicurano gli investigatori. Durante il corteo di sabato scorso, i manifestanti avevano già lanciato minacce al ministro Salvini e alla sindaca. Sui muri del Cimitero Monumentale di Torino si leggeva “Appendino la scorta non ti basta”.

Gli artificieri della polizia hanno neutralizzato la busta. Il sindaco Appendino è sotto scorta dal 10 febbraio. Di fronte a un negozio della famiglia del sindaco gli antagonisti avevano organizzato una minacciosa protesta. “Se qualcuno pensa di intimidirmi si sbaglia di grosso”, ha detto dal canto suo Chiara Appendino. “Avanti, più determinata di prima” che ha ringraziato “tutte e tutti per i messaggi di vicinanza e solidarietà”.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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