“L’autismo non è un dono” ma “una battaglia senza fine con le scuole, i posti di lavoro e i bulli. Ma nelle giuste circostanze, con i corretti aggiustamenti, può essere un super potere”. Greta Thunberg, ideatrice dei Fridays For Future e candidata al Nobel per la Pace, attraverso un post su Facebook approfitta della ricorrenza del 2 aprile per parlare dei disturbi dello spettro autistico. Alla 16enne svedese, nel 2016, è stata diagnosticata la sindrome di Asperger.
Greta, in un post su Facebook, si dice “orgogliosa di essere nello spettro” autistico, ma non nasconde le difficoltà che questo stato comporta, dalle fasi di depressione, all’alienazione, passando per l’ansia. Ma senza la sua diagnosi, spiega, non sarebbero mai iniziati gli scioperi per la lotta al cambiamento climatico che l’hanno resa un simbolo per tanti altri giovani del Pianeta e che l’hanno portata a parlare davanti ai grandi della Terra, da Davos a Bruxelles. “Le nostre società devono cambiare e abbiamo bisogno di persone che pensino in maniera diversa e dobbiamo iniziare a prenderci cura l’uno dell’altro. E dobbiamo abbracciare le nostre differenze”, scrive Greta.