È il secondo giorno di Papa Francesco in Marocco. Il Pontefice dedicherà la giornata alla comunità cattolica locale. Si conclude così il suo viaggio. A meno di due mesi dalla sua storica visita negli Emirati Arabi, il Papa vola in Marocco. Ancora un paese musulmano, quindi, per insistere sui rapporti interreligiosi.
Il secondo giorno di Papa Francesco in Marocco, si chiude il viaggio
Alle 9:30 Papa Francesco sarà impegnato una visita privata al centro rurale dei servizi sociali a Temara. Il centro si trova nei sobborghi della capitale Rabat ed è retto dalla suore vincenziane per bimbi in difficoltà. Successivamente, nella cattedrale di Rabat, Bergoglio incontrerà sacerdoti, consacrati e il Consiglio ecumenico delle Chiese del Marocco.
Durante il suo primo giorno in Marocco, la popolazione locale ha accolto festosamente Papa Francesco, nonostante la pioggia. Bergoglio oltre a richiamare alla “solidarietà” tra le religioni per la costruzione di ponti e la messa all’angolo di ogni fanatismo e fondamentalismo, ha firmato un importante appello comune con il re Mohammed VI per Gerusalemme “città santa e luogo di incontro”.
L’iniziativa chiama a considerare il particolare status della città, in senso “multi-religioso” per le tre fedi monoteiste, contro possibili nuove tensioni in seguito al trasferimento a Gerusalemme di ambasciate e l’implicito riconoscimento come capitale d’Israele.