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David di Donatello, presentazione al Quirinale: attesa la consegna dei premi

Saranno assegnati mercoledì 27 marzo i David di Donatello, i più importanti premi del cinema italiano. La cerimonia di premiazione sarà trasmessa in diretta su Rai Uno dalle 21.25 e condotta da Carlo Conti. I David premiano i film italiani del 2018 e durante la serata saranno assegnati più di venti premi. I film con più nomination sono Dogman (16), Capri-Revolution e Chiamami col tuo nome (13 a testa), Loro (12), Sulla mia pelle (10) e Lazzaro felice (9). I cinque candidati per il premio al miglior film sono Chiamami col tuo nome, Dogman, Euforia, Lazzaro felice e Sulla mia pelle.

I premi speciali

Nel corso della serata verranno anche assegnati premi speciali a Tim Burton (che sarà consegnato da Roberto Benigni), Dario Argento e Uma Thurman. Andrea Bocelli canterà due canzoni, una delle quali con suo figlio Matteo. Alla cerimonia sarà presente anche il regista messicano Alfonso Cuarón: ritirerà il premio per il Miglior film straniero, che si sa già sarà assegnato a Roma.

La presentazione al Quirinale

“La dimensione industriale del cinema, la sua valenza economica e produttiva hanno grande importanza per il sistema-paese. Chi sostiene che la cultura non ha a che fare con l’economia non è un vero economista”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Quirinale alla presentazione delle cinquine dei premi David di Donatello. La presentazione, introdotta Geppi Cucciari che l’ha definito “il più amato dagli italiani”, Mattarella ha ringraziato pubblicamente l’attrice per la sua brillante presentazione. “Il presidente Mattarella meriterebbe un premio come miglior attore protagonista – ha detto Cucciari – perché non fa mai trapelare cosa sta pensando realmente, al massimo alza un sopracciglio. Le chiediamo scusa per quello che le stiamo facendo passare”.

Tutti i premi dei David

Nel corso della serata saranno assegnati premi per: film, regia, regista esordiente, sceneggiatura originale, sceneggiatura non originale, produttore, attrice protagonista, attore protagonista, attrice non protagonista, attore non protagonista, autore della fotografia, musicista, canzone originale, scenografo, costumista, truccatore, acconciatore, montatore, suono ed effetti visivi VFX.

Saranno anche assegnati premi per il miglior documentario, per il miglior film straniero, per il miglior cortometraggio (che andrà a Frontiera, di Alessandro Di Gregorio), per il miglior film votato da una giuria di tremila studenti (il David Giovani) e un David dello spettatore (che si sa già andrà ad A casa tutti bene di Gabriele Muccino, perché premia il film italiano più visto del 2018).

Il regolamento

I David di Donatell, anche noti come gli “Oscar del cinema italiano”, sono premi assegnati dall’Accademia del cinema italiano, che è presieduta da Piera Detassis ed è per l’Italia quello che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e per gli Oscar. Da quest’anno sono state introdotte “una serie di importanti riforme del regolamento dei premi, che riguardano soprattutto una nuova giuria e la modifica del sistema di voto, entrambi adeguati ai modelli proposti dai grandi riconoscimenti internazionali”. Il motto alla base delle modifiche è stato “il cinema vota il cinema”.

Il nuovo regolamento prevede una nuova giuria chiamata “Cultura e società” (con attori, registi e professionisti del cinema, ma anche giornalisti, esercenti e direttori di festival). Il voto di questa giuria peserà per il 20 per cento. Il restante 80 per cento sarà composto invece solo da professionisti del cinema che sono stati candidati in passato ai David. In breve, come spiega il sito Bad Taste, sono diminuiti i votanti della giuria ‘Candidati e Vincitori’: “prima i votanti erano 2.148 membri mentre ora saranno 1559. Prima i votanti che non venivano direttamente dal mondo della produzione erano 983 (in mezzo ai quali notoriamente c’era di tutto), ora sono 383 di cui 119 voteranno per la prima volta. In totale 707 votanti sono stati tagliati”. L’altra novità è che tutti i votanti votano per tutte le categorie.

I cinque candidati a Miglior film

Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino
È il suo quinto film, tratto da un omonimo romanzo scritto nel 2008 dallo statunitense André Aciman, che ci ha vinto un Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. È ambientato negli anni Ottanta a Crema e racconta la storia d’amore tra Elio, un ragazzo di 17 anni, e Oliver, che ha 24 anni ed è un assistente americano del padre di Elio. Sono interpretati da Timothée Chalamet e Armie Hammer.

Dogman, di Matteo Garrone
Prende spunto da un noto delitto di fine anni Ottanta e il protagonista è Marcello Fonte, premiato come miglior attore al Festival di Cannes. È un film crudo e cupo e per recensirlo si usarono le parole “western urbano”, per parlare dell’ambientazione e dell’approccio crudo ai fatti e alle scene; “essenzialità”, per parlare del lavoro di sottrazione di cose e parole fatto da Garrone; e “profondità”, in riferimento ai significati che, secondo molti, ci sono nella storia.

Euforia, di Valeria Golino
È il suo secondo film da regista e ci recitano Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio. Parla di un imprenditore di successo che scopre che il fratello, insegnante alle scuole medie, ha una grave malattia di cui ancora non sa niente. L’imprenditore decide quindi di tornare dal fratello per passare un po’ di tempo con lui.

Lazzaro felice, di Alice Rohrwacher
Racconta la storia di un giovane contadino ingenuo, il Lazzaro del titolo, e della sua amicizia con un altro giovane, Tancredi, che lo porterà in città, un mondo molto diverso dal suo. È piaciuto molto ad A.O. Scott, critico cinematografico del New York Times: «Trascende tutte le categorie e le convenzioni, per mostrare qualcosa sulla tragedia della vita moderna, qualcosa che sembra indicibilmente antico», scrisse.

Sulla mia pelle, regia di Alessio Cremonini
È il film di Netflix Italia, passato però anche dai cinema, sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, il giovane morto nel 2009 all’ospedale Sandro Pertini di Roma, sette giorni dopo il suo arresto. Il regista è Alessio Cremonini e Cucchi è interpretato da Alessandro Borghi.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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