I genitori di Adam El Hamami “non hanno mai inteso chiedere e non richiedono nulla per se stessi“. A parlare è il legale Antonino Ennio Andronico, su mandato dei genitori di Adam, il giovane che con Ramy ha avvisato i carabinieri durante il sequestro del bus a San Donato Milanese.
Per evitare “fraintendimenti e strumentalizzazioni” dopo “la richiesta di cittadinanza formulata da Ramy Shehata per sé e la propria famiglia”, l’avvocato ha precisato al tempo stesso che i signori El Hamami chiedono semplicemente che le Autorità considerino il comportamento eroico di Adam. Il ragazzo ha contattato telefonicamente i carabinieri durante il sequestro per dare la posizione esatta dell’autobus “declinando il proprio nome e cognome e contribuendo a salvare se stesso e i propri compagni di classe, quale ‘eminente servizio reso all’Italia’ ai sensi dell’articolo 9 comma 2 della legge 91/1992 in quanto tale meritevole della concessione della cittadinanza italiana”.