“La frana risale al 5 ottobre 2015 e da allora qui è tutto fermo”.
“Una vergogna, una situazione inaccettabile e oggi sono qui proprio per capire quali siano gli strumenti per velocizzare i lavori, non solo in questo punto ma in tutti i 300 chilometri di autostrade gestiti dal Cas, società pubblica per la quale abbiamo rilevato 514 inadempimenti”. Lo ha detto stamattina il ministro Danilo Toninelli durante la sua visita sull’A18 Catania-Messina, nel tratto in territorio di Letojanni dove insiste una frana che invade un’intera carreggiata, chiusa al traffico da quattro anni. “Ho dato un mese di tempo al Cas – questo l’ultimatum di Toninelli – per fare delle scelte verso una corretta gestione. Ci vediamo a Roma tra un mese, noi siamo lo Stato concedente che non fa sconti a nessuno”.
Accanto al ministro, i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana e Antonio De Luca, che vivono direttamente sul territorio questo dramma. “Ero qui all’indomani di questa frana – ha detto Zafarana – e su quanto vi sia a monte di questa autostrada tutti siamo a conoscenza. Bisogna attivare anche da noi il ‘modello Genova’: far partire i lavori e con la giusta collaborazione velocizzare tutto. Località come Taormina, Messina e tutta la popolazione che vive a valle dell’autostrada non possono più sostenere questa situazione che ha causato disagi continui e profonda tristezza per i morti sull’autostrada”. “Più che condivisibile la posizione del ministro Toninelli – ha aggiunto il deputato De Luca – ben venga che l’ente regionale mantenga le autostrade della nostra regione, ma a patto che le gestisca e le mantenga in stato ottimale, perché è assurdo che i siciliani paghino per rischiare di morire. Finora il Governo Musumeci non e’ stato in grado di dare le risposte richieste e questo e’ sotto gli occhi di tutti, ma noi siamo fermamente intenzionati e determinati a fermare questa vergogna infinita e lo faremo grazie all’intervento del nostro ministro”.