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Thailandia, si vota per la prima volta dopo il golpe del 2014

Oltre 51 milioni di elettori dovranno recarsi alle urne in Thailandia per le prime elezioni dopo il colpo di Stato militare del 2014. Il primo ministro Prayuth Cha-cha, capo dell’esercito, spera di prolungare la sua permanenza al potere. Il sui piano è rendere ininfluenti i grandi partiti politici non allineati con i militari.

I leader dei partiti politici civili hanno sollecitato un’alta affluenza per poter mettere Prayuth con le spalle al muro. Dal canto suo il re thailandese Vajiralongkorn ha esortato la popolazione a votare per “brave persone” attraverso un insolito messaggio scritto.

Thailandia al voto, le forze in campo

“Preservare l’ordine e la pace nazionale dipende dal sostegno a brave persone, in modo che possano governare e impedire a cattive persone di conquistare il potere e creare instabilità“, si legge nel comunicato della casa reale. Anche le forze armate e in generale dal blocco di potere ostile all’ex premier Thaksin Shinawatra, deposto nel 2006 da un colpo di Stato, usavano la retorica delle ‘brave persone’.

Il partito di Shinawatra, Puea Thai, è ancora oggi il favorito nel voto che rappresenta un sorta di referendum sull’operato della giunta militare di Prayuth Chan-ocha. In Thailandia la monarchia è ufficialmente al di sopra della politica.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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