Non è stato possibile salvare il bimbo di 5 mesi è arrivato in condizioni disperate all’ospedale Sant’Orsola di Bologna in seguito ad un intervento di circoncisione fatto in casa dai genitori.
La Procura ha aperto un’indagine
Il piccolo di origini ghanesi è morto in ospedale nella notte tra venerdì e sabato. Sul caso di Scandiano (Reggio Emilia) la Procura reggiana ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. La salma del piccolo è ora a disposizione della Procura per l’esame autoptico che la pm, Isabella Chiesi, deve ancora fissare. Il bimbo è stato portato venerdi’ pomeriggio all’ospedale di Scandiano in arresto cardiaco.
Le statistiche sul fenomeno
Per motivi culturali, religiosi o igienici tra i 4000 ed i 5000 bambini stranieri ogni anno in Italia vengono circoncisi. Circa il 35% subisce la pratica clandestinamente, e spesso non realizzata da medici, con il rischio di infezioni ed emorragie che possono diventare letali. Molto pesa l’aspetto economico (con il al Servizio sanitario questo intervento varia dai 250 ai 400 euro) e anche i limitì di età (spesso troppi “alti”) previsti in Italia. Prima del bimbo di cinque mesi morto a Scandiano (Reggio Emilia), l’ultimo decesso dovuto a questo ‘rito’ è avvenuto a Monterotondo alle porte di Roma, lo scorso dicembre. La vittima era un bimbo di due anni figlio di nigeriani, circonciso insieme al fratello gemello che è riuscito a sopravvivere in rianimazione. E ancora, nel 2016 morì un bimbo a Torino, altre vittime a Treviso e Bari. I dati dei bimbi circoncisi raddoppiano, arrivando a 9.000/10.000 bambini l’anno, se si considerano anche quelli che, pur vivendo in Italia, vengono ‘operati’ nei paesi d’origine.