A man waves both a Union flag and a European flag together on College Green outside The Houses of Parliament at an anti-Brexit protest in central London on June 28, 2016. EU leaders attempted to rescue the European project and Prime Minister David Cameron sought to calm fears over Britain's vote to leave the bloc as ratings agencies downgraded the country. Britain has been pitched into uncertainty by the June 23 referendum result, with Cameron announcing his resignation, the economy facing a string of shocks and Scotland making a fresh threat to break away. / AFP PHOTO / JUSTIN TALLIS (Photo credit should read JUSTIN TALLIS/AFP/Getty Images)
Migliaia di persone si sono radunate a Londra per manifestare contro la Brexit e chiedere un secondo referendum. La marcia ha preso il via da Park Lane e muove verso Parliament Square a Westminster da Hyde Park Corner. Chiuse diverse zone della città. Svettano tra la folla le bandiere azzurre con le stelle dell’Unione europea.
Sono 4,2 milioni le firme raccolte nella petizione popolare lanciata sul web. Al centro della richiesta al Parlamento britannico c’è la revoca dell’articolo 50, e quindi lo stop della Brexit, a dispetto del voto referendario di 3 anni fa. Lo riportano i media sulla base dei numeri dal sito di Westminster. Un record che sancisce il sorpasso rispetto a un’analoga iniziativa condotta nel 2016 dallo stesso fronte pro Remain per invocare un referendum bis, non fatto.
I promotori della piattaforma ‘People’s Vote’ parlano di una partecipazione “straordinaria”, con più di un milione di persone. La cifra, non corroborata da fonti indipendenti, va oltre quella indicata nella precedente manifestazione analoga svoltasi sempre nel cuore della capitale britannica nell’ottobre scorso con una stima accreditata di 700.000 persone circa.