Un impianto chimico è esploso ieri pomeriggio in Cina, provocando la morte di 47 persone. Le fiamme hanno devastato l’impianto della Tianjiayi Chemical e le aree limitrofe a Yancheng, nella provincia orientale del Jiangsu.
È l’ultimo bollettino diffuso dalle autorità locali e rilanciato dai media cinesi. Secondo gli ultimi dati, sono ancora in corso gli sforzi dei soccorritori. Ci sono anche 460 feriti: 90 di loro versano in condizioni critiche. I vigili del fuoco cinesi sono intervenuti con 86 mezzi.
Cina, esplode un impianto chimico: 47 morti
Secondo le autorità cinesi, l’esplosione ha provocato un sisma di magnitudo 2.2. Le prime immagini diffuse mostrano fiamme altissime e una nube densa al di sopra della struttura, specializzata nella produzione di fertilizzanti.
Molte persone residenti nei quartieri vicini sono stati trasportati in ospedale per i danni legati all’onda d’urto dell’esplosione che, in molti casi, ha mandato in frantumi i vetri delle finestre.
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