Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker in un’intervista all’emittente tedesca Deutschlandfunk racconta di non aver ancora ricevuto la lettera da Theresa May. “L’Ue ha fatto tutto quanto in suo potere per adattarsi alle richieste del Regno Unito. Il Consiglio europeo si potrebbe riunire di novo la settimana prossima, ma la pazienza si sta assottigliando. L’Accordo di divorzio non sarà rinegoziato”.
Theresa May non chiederà una proroga lunga
“La premier Theresa May non chiederà una proroga lunga” per la Brexit. “C’è modo di dare al Parlamento un po’ più tempo per concordare i prossimi passi, ma la gente di questo Paese ha atteso quasi tre anni, è stufa dell’incapacità del Parlamento di decidere”. Così in una dichiarazione diffusa da Downing Street.
Theresa May non intende chiedere nella lettera oggi al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk una proroga a lungo termine dell’articolo 50 che disciplina l’entrata in vigore del divorzio dall’Ue. Stando a fonti di Downing Street citate dalla BBC, la premier si appresta a chiedere un rinvio breve, circa tre mesi, precisa SkyNews ricordando che fino al 30 giugno Londra potrebbe restare nell’Ue senza dover prendere parte alle elezioni europee.
La decisione dovrà essere approvata dai 27 e il capo del governo di Londra sarà domani a Bruxelles per discuterne con gli altri leader. Si tratta, ha spiegato la fonte citata dalla Bbc, di dare al parlamento un po’ più di tempo per individuare la strada da percorrere.