“Vogliamo che si faccia chiarezza su una storia piena di orrori e menzogne“. Per Fiammetta Borsellino, intervistata dall”Unione Sarda’ e dalla ‘Nuova Sardegna’, la strage di via D’Amelio del 1992 resta ancora oggi una ferita aperta per tutto il Paese. “Fa male sentirsi traditi”, dichiara Borsellino all’Unione Sarda.
Le ombre di via D’Amelio
“E fa male che la nostra famiglia per anni è stata molto frequentata mentre nel momento in cui abbiamo iniziato a chiedere conto di comportamenti ingiustificabili dal punto di vista morale tutti si sono dileguati e attorno a noi si è creato il deserto“. “Seguo il primo grande insegnamento di mio padre”, spiega Fiammetta alla ‘Nuova Sardegna’.
“La vera lotta alla mafia si fa con quel movimento culturale che deve necessariamente coinvolgere le nuove generazioni. Mio padre era un vero servitore dello Stato, leale, coraggioso. Meritava un trattamento migliore”.