Il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, ha annunciato che entro dieci giorni saranno avviate una riforma della legge sulla vendita delle armi e un’inchiesta sui servizi di intelligence. Brenton Tarrant, l’autore delle stragi alle due moschee di Christchurch, infatti, non era mai stato schedato.
Secondo la polizia Tarrant ha agito da solo, ma potrebbe aver avuto dei complici. L’inchiesta sui servizi segreti neozelandesi deriva dal timore che fossero eccessivamente concentrati sulla comunità musulmana nel rilevare e prevenire rischi per la sicurezza.
La Nuova Zelanda alza il livello di allerta per la sicurezza, così gli organizzatori della più importante fiera delle armi, in programma dal 23 marzo, hanno deciso di cancellare la manifestazione “in segno di rispetto” per le vittime degli attacchi alle due moschee di Christchurch. La Fiera militare di Kumeu, che da cinque anni si svolge nei pressi di Auckland, è stata cancellata anche per “elevati rischi alla sicurezza“.
Strage in Nuova Zelanda, il killer Tarrant ha licenziato il suo avvocato
Brenton Tarrant ha licenziato il suo avvocato. Il ventottenne cittadino australiano arrestato per le stragi nelle due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, costate la vita a 50 persone, intende difendersi da solo davanti ai giudici. Lo riferisce il New Zealand Herald.
Secondo fonti locali, la decisione di licenziare il suo avvocato suscita il timore che il killer possa cercare di trasformare il processo in uno strumento per la propaganda suprematista. Il legale Richard Peters ha dichiarato che Tarrant gli è parso “lucido e non mentalmente instabile”, sebbene abbia convinzioni estremiste.
Intanto, la polizia antiterrorismo australiana ha condotto almeno due perquisizioni in altrettante case nella provincia del New South Wales nell’ambito delle indagini sulla strage di Christchurch, in Nuova Zelanda. Lo riferisce la televisione Abc. Una delle abitazioni è quella della sorella del killer.