La villa di un boss è stata confiscata nel 2013, ma rendeva ancora agli ex proprietari un affitto di 900 euro al mese. È successo a Buccinasco, in provincia di Milano. La vicenda è stata scoperta dopo la segnalazione di alcuni cittadini. Gli inquilini dell’immobile dovranno adesso cercare un’altra sistemazione. Secondo quanto riferisce “Il Giorno”, è “scattata la denuncia penale per chi intascava regolarmente e illecitamente i soldi” della locazione.
Le indagini hanno condotto al figlio di Enzino Ippolito, che controllava il traffico internazionale di droga con i narcos sudamericani.
La villa di Buccinasco – con beni pari a 2 milioni di euro – è stata confiscata nel 2013, in un’importante operazione anti-mafia, ma sembra che il figlio del boss Enzino Ippolito non si sia arreso al passaggio di proprietà dell’immobile nelle mani dello Stato.
Così, il figlio del boss ha continuato ad affittare la villa ad una coppia che vi abitava già dal 2010. I 900 euro mensili di affitto, in sei anni, sono diventati 70 mila euro, a cui bisogna aggiungere i 20mila euro che chi affittava quella casa avrebbe dovuto versare come spese condominiali.
Proprio l’ammanco delle quote condominiali ha insospettito gli altri condomini, che si sono così rivolti al Comune di Buccinasco.