Saranno i tecnici di Parigi a studiare il contenuto della scatola nera dell’aereo di Ethiopian Airlines che si è schiantato vicino Adis Abeba causando la morte di 157 persone. Lo riferisce la stessa compagnia via Twitter. La delegazione etiope, guidata dall’ufficio di indagine sull’incidente, ha portato in Francia due componenti della scatola nera, quella che registra le voci dei piloti (Cockpit Voice Recorder) e quella che acquisisce i dati tecnici.
Intanto su Boeing continua ad abbattersi la scure dello stop ai voli del 737 Max. La stessa azienda ha deciso di sospendere i voli dei 737 Max per “abbondanza di prudenza e per rassicurare il pubblico sulla sicurezza degli aerei“. La decisione, ha comunicato l’azienda in una nota, è stata presa dopo aver consultato la Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti, il National Transportation Safety Board (NTSB), le autorità aeronautiche e i suoi clienti in tutto il mondo.
Disastro aereo, tra indagini e misure preventive
“A nome dell’intero team di Boeing, estendiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie e ai cari di coloro che hanno perso la vita in questi due tragici incidenti”, ha affermato Dennis Muilenburg, presidente e ceo della Boeing Company. “Stiamo supportando questa decisione per abbondanza di prudenza. La sicurezza è un valore fondamentale per Boeing da quando costruiamo aeroplani; e lo sarà sempre. Non c’è una priorità maggiore per la nostra azienda e la nostra industria. Stiamo facendo tutto il possibile per comprendere la causa degli incidenti in collaborazione con gli investigatori, implementare i miglioramenti alla sicurezza e contribuire a garantire che ciò non accada di nuovo”, ha aggiunto.
E anche la Thailandia si unisce al gruppo di oltre 40 Paesi, Usa compresi, che hanno messo a terra i Boeing 737 Max. Come annunciato dall’Autorità civile thailandese, i voli dei Max 8 e 9 saranno temporaneamente sospesi fino alle 24 del 20 marzo. “Attualmente non ci sono indicazioni chiare sulle vere cause degli incidenti in Indonesia e in Etiopia e non ci sono misure che possano consentire la gestione dei rischi o meccanismi in grado di assicurare la sicurezza dei 737 Max”.
Foto da Twitter.